SCENDONO LE BANCHE E LE BORSE, GIU' ANCHE IL BITCOIN
Le borse dell’Europa aprono in forte ribasso. FtseMib -2,4%. EuroStoxx50 -1,9%. Dax di Francoforte -1,8%.
La settimana sta per terminare in Asia Pacifico in ribasso, si fanno sentire gli effetti del calo di Wall Street, l’S&P500 ha registrato una flessione dell’1,9%.
Tra i settori più penalizzati ci sono le banche: Stoxx Banks -4,3%, per i contraccolpi dagli Stati Uniti.
Per il Nikkei di Tokyo, il -1,7% di fine seduta non cambia il segno del bilancio settimanale, +0,8%. Sono proseguiti anche nelle ultime ore i su e giù dello yen, stamattina la valuta giapponese si indebolisce su dollaro, il cross si porta a 136,6 dopo la pubblicazione del comunicato della banca centrale. Come da attese, la Banca del Giappone ha confermato lo schema attuale della politica monetaria: secondo gli analisti, il cambio di rotta sarà annunciato più avanti, molto probabilmente nella seconda parte dell’anno, dal nuovo governatore.
L’Hang Seng di Hong Kong perde il 2,9%, -6% la settimana. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -1%, -4% la settimana.
La terza sessione plenaria del 14/mo Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento cinese, ha approvato questa mattina (con 2.951 voti favorevoli e uno contrario) il piano di riforma e di ristrutturazione del Consiglio di Stato (il governo centrale), il nono intervento del suo genere dagli anni ’80.
Tra i cambiamenti principali, figura l'istituzione di una supercommissione statale su vigilanza e regolamentazione finanziaria che assumera' parte del mandato della Banca centrale (Pboc) o assorbira' del tutto le attuali autorita' di regolamentazione sulla protezione dei consumatori e degli investitori. Prevista, poi, la creazione di uno State Data Bureau, a rimarcare l'importanza dei big data nell’aiuto all'azione del governo sull'adozione delle misure piu’ praticabili ed efficaci per la soluzione dei problemi.
Segna un calo dello 0,3% il future del Nasdaq . L’indice aveva chiuso la seduta in calo del 2,1%. In forte calo ieri le banche, anche per effetto del crollo di SVB Financial, la holding di controllo di una banca californiana ha annunciato una maxi perdita 1,8 miliardi di dollari ed un aumento di capitale da 2,25 miliardi.
Oracle ha presentato a mercati chiusi una trimestrale inferiore alle aspettative per quel che riguarda i ricavi, il titolo è arrivato a perdere il 3%.
Si alza la volatilità nel mercato delle obbligazioni, alla vigilia della pubblicazione dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti.
Il Treasury Note a dieci anni è stamattina a 3,81%, da 3,99% di ieri mattina.
Il BTP a dieci anni apre a 4,28% di rendimento, -10 punti base. Bund a 2,49%, -14 punti base.
Euro in lieve apprezzamento a 1,059.
Petrolio WTI al quarto giorno consecutivo di ribasso a 75 dollari. Gas Europa +9% a 47 euro MWh. In Francia, quattro terminali per la gestione del gas liquefatto, sono fermi per lo sciopero contro la riforma del sistema pensionistico.
Torna su l’oro. , a 1.830 dollari.
Cade il bitcoin, a 20.030 dollari, per effetto dei timori di una corsa degli investitori a smobilitare le posizioni, ieri la seduta è terminata con un calo dell’otto per cento, stanotte la discesa è proseguita.
TITOLI
Banco BPM -4,5%, Bper Banca -5%, Unicredit -5%, Fineco Bank -4,5%.
Ieri è stata una seduta di forti vendite sulle società finanziarie quotate a Wall Street. C’è il timore che alle grandi banche possa succedere quel che è successo alla banca californiana SVB, travolta dalla corsa dei clienti a vendere i bond a basso rendimento che avevano in portafoglio.
Azimut -4%. HSBC e Mediobanca alzano il target perice
Salgono le utility, Italgas +1,3%.
Leonardo vede nel 2023 ricavi a 15,0–15,6 miliardi dopo aver chiuso il 2022 con ricavi in aumento del 4,7% a perimetro omogeneo a 14,71 miliardi.
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