Sale WallStreet e si rafforza il dollaro, in rialzo anche Piazza Affari

FTSEMIB +1,4%. La settimana si sta per chiudere con un ribasso del 3,4%. Si ridimensiona l'aspettativa di un altro taglio dei tassi da mezzo punto percentuale e scendono le obbligazioni

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La discesa oltre le attese della disoccupazione statunitense fa piacere anche a Wall Street: si diradano i timori di recessione e resta comunque valido l'orientamento di politica monetaria avviato dalla Federal Reserve con il maxi taglio tassi del mese scorso.

Indice S&P500 +0,5%. Nasdaq +0,7%.

L'Ufficio delle Statistiche sul Lavoro degli Stati Uniti ha comunicato che i nuovi salariati non agricoli sono saliti a 254.000 il mese scorso, è l'incremento più forte da marzo. In agosto la variazione positiva era stata 159.000. Il consensus era 150.000. Il contributo più rilevante alla crescita arriva dal turismo, dall'intrattenimento e dal tempo libero.

La disoccupazione scende al 4,1% dal 4,2% di agosto, mentre gli economisti si aspettavano una conferma del tasso del mese precedente. 

Sale più delle attese il salario medio orario, +0,4% mese su mese e +4% anno su anno: il consensus era +3,8%.

Le borse europee si rafforzano. Indice EuroStoxx50 +1%. FTSEMIB +1,3%. La settimana si sta per chiudere con un ribasso del 3,4%.

Peggior blue chip della settimana è Stellantis -15,5%. A seguire, Monte Paschi -7%.

Tenaris ed Eni sono invece le migliori con un rialzo del 5,8% e del 4,8%.

Macrovariabili

Si ridimensiona l'aspettativa di un altro taglio dei tassi da mezzo punto percentuale e scendono le obbligazioni. Treasury Note a dieci anni a 3,94%, +10 punti base. Il future del decennale si avvia a chiudere la settimana con un calo dell'1,4%, una delle peggiori variazioni da inizio anno.

FED. Il mercato delle opzioni dà l'ipotesi di un taglio da 50 punti base al 25%. Complessivamente, i future anticipano circa sessanta punti base di taglio tassi nelle prossime due riunioni.

In Eurozona, Bund decennale a 2,22% ,BTP decennale a 3,51% da 3,47%, il future ha perso lo 0,5% su base settimanale. Spread in calo a 129 punti base, anche per effetto delle indicazioni sulla manovra di bilancio arrivate dal ministro Giancarlo Giorgetti.

Petrolio Brent e WTI +1%. I prezzi sono sorretti dalla crisi in Medio Oriente. Ieri il greggio è salito del 5%, la variazione giornaliera più ampia da circa un anno. Il bilancio settimanale è intorno a +9%. 

Oro -0,2% a 2.650 dollari, bilancio della settimana poco mosso.

Crolla l'euro  in calo dello 0,6% su dollaro, cambio a 1,097, la settimana potrebbe chiudersi con un apprezzamento del dollaro del +1,8%, tra le maggiori degli ultimi mesi. Il vice presidente della BCE, Luis De Guindos ha detto oggi a Madrid che è troppo presto per dichiarare concluso il lavoro sull'inflazione, in quanto resta alta la componente servizi.

Titoli sotto la lente 

Abercrombie & Fitch  +2,5% JP Morgan ha alzato il target a 195 usd da 194 usd, rating "overweight". 

Advanced Micro Devices +3%. Amazon.com  +3%

Azioni cinesi in rally dopo la brillante chiusura di Hong Kong. Alibaba , JD.com  e PDD Holdings  in evidenza.

CVS Healthcare +3%

Ford - La casa automobilistica starebbe migliorando il livello tecnologico del suo SUV Expedition, nell'ambito di una riprogettazione del veicolo. 

Palantir Technologies +2%. Ieri ha chiuso il rialzo del +4%.

Domino's Pizza  Wedbush rimuove il titolo della catena di pizzerie dalla lista delle "migliori idee" in vista della trimestrale. Target price a 470 usd da 510 usd. rating "outperform" confermato. 

Rivian  -7%. La produttrice di auto elettriche ha tagliato la sua guidance annuale sulla produzione di auto.

Spirit Airlines -40%. Secondo il Wall Street Journal, la compagnia aerea starebbe presentando istanza di bancarotta. 

Tesla +3%.


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