QUIETE SUI TASSI, WALLSTREET E PIAZZA AFFARI IN RIALZO
Nel fine settimana le borse non hanno perso la buona intonazione. A Wall Street, il rimbalzo dalle soglie critiche toccate mercoledì scorso si rafforza. Piazza Affari allunga ulteriormente, toccando nuovi massimi di periodo.
Il Nasdaq accelera e guadagna oltre l’1%. S&P500 +0,6%.
Gli ordini di fabbrica di gennaio sono scesi dell’1,6%, contro il -1,8% del consensus. Gli ordini di beni durevoli si sono contratti del -4,5%, in linea con il consensus.
Titoli
Apple +2,8%. Goldman Sachs avvia la copertura con il giudizio Buy e target price a 199 dollari, circa il 30% sopra i prezzi di venerdì sera. La banca d’affari consiglia di comprare perché i prezzi attuali non valutano in modo corretto le potenzialità dei servizi.
Meta Platforms +1,9%. Alphabet +1,5%. Boeing -1,5%.
Tesla -0,5%. Il produttore di auto elettriche ha tagliato, per la seconda volta quest'anno, i prezzi dei modelli S ed X, i due più costosi.
KB Home -1,5%, D.R. Horton -1,5%. JP Morgan ha tagliato il giudizio di entrambe le società produttrici di case prefabbricate.
In Europa. Indice FtseMib +0,5% nel finale di seduta, sui massimi degli ultimi 14 mesi.
Titoli Piazza Affari: Unicredit +1,5%. Banco BPM +2,3%, Tim +3,3%. Amplifon -2,6%
Indice EuroStoxx50 +0,3%. Dax di Francoforte +0,5%.
Tra i settori, spingono Viaggi, Tech, Retail, Banche.
Dal fronte dei consumi, sono arrivati segnali di perdita di vivacità.
Il morale degli investitori nella zona euro è sceso inaspettatamente a marzo per la prima volta da ottobre, zavorrato da un calo delle aspettative in seguito ai timori che possa essere a rischio la tipica ripresa primaverile dell’economia.
L'indice Sentix per la zona euro è sceso a -11,1 punti a marzo da -8,0 a febbraio. Gli analisti interpellati da Reuters avevano previsto un miglioramento a -6,3 per il mese di marzo.
Le vendite al dettaglio della zona euro sono rimbalzate molto meno del previsto su base mensile a gennaio, mentre sono calate su base annua, sottolineando la debolezza della domanda dei consumatori e un più ampio rallentamento dell’economia.
Macrovariabili
La giornata è stata segnata dalle dichiarazioni del governatore della Banca Centrale austriaca, e componente del board dei governatori della Bce, Robert Holzmann. In una intervista all'Handelsblatt, il banchiere ha detto che per fermare l’inflazione servono quattro rialzi consecutivi dei tassi da cinquanta punti base.
Treasury Note a dieci anni a 3,93%.
BTP decennale a 4,50%.
Bund tedesco a 2,70%.
Euro dollaro +0,5% a 1,064.
Petrolio Brent e WTI in calo dello 0,3% a 79,5 dollari il barile.
Il Gas Naturale USA peggiora in ribasso del -14% a 2,60 dollari.
Gas Naturale UE -6,5% a 43 euro/mwh, livello più basso da oltre un anno.
Oro a 1.853 dollari l’oncia.
Bitcoin +0,7% a 22.400 dollari.
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