Piazza Affari inizia la seduta con un altro piccolo rialzo

Ftse Mib +0,2%, sui massimi dal 2008. Dax di Francoforte +0,5%. Chiude in calo di oltre l'1% la borsa di Hong Kong

borsa italiana_websim_3 oib

La borsa di Milano sale debolmente in avvio di seduta. FtseMib  +0,2%.

Dax di Francoforte +0,5%. EuroStoxx50 +0,4%.

Asia Pacifico.

Nikkei di Tokyo -0,2%, la settimana termina con un calo dello 0,5%.

Si stanno avvicinando di nuovo ai minimi di medio-lungo periodo i mercati azionari della Cina. Hang Seng di Hong Kong -1%, CSI300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,3%.

L’indice PMI manifatturiero di Caixin  è salito a 50,7 punti in novembre, da 49,5 di ottobre: il miglioramento prende in contropiede gli economisti, posizionati su un’altra lettura inferiore a cinquanta punti, lo spartiacque tra contrazione e espansione. L’indice PMI manifatturiero diffuso 24 ore fa dall’ufficio di statistica si era confermato lo scorso mese sui livelli di ottobre, a 49,4.

La borsa di Seul perde l’1%, -0,4% il bilancio settimanale. Le esportazioni della Corea del Sud sono salite di quasi l’8% il mese scorso, in ripresa dal +5,1% anno su anno di ottobre. Il dato è superiore alle stime degli economisti.

Seduta contrastata a Wall Street. Il Dow Jones , in rialzo dell’1,5%, ha toccato nuovi massimi dell’anno. Nasdaq -0,2%. 

GAZA. Israele e Hamas hanno trovato un accordo per estendere la tregua per un altro giorno. Lo ha scritto ieri sera il Wall Street Journal citando fonti egiziane. Secondo quanto riportato, ma non ancora confermato, l'accordo prevede il rilascio di altri 10 ostaggi, molti dei quali donne e bambini

Macrovariabili

Treasury Note a dieci anni a   a  4,33%.

Bund a 2,44%, -5 punti base.  BTP a 4,22%.

Euro dollaro a 1,0890. Ieri il cross ha perso lo 0,7%.

Oro poco mosso a  2.040 dollari.

Greggio Brent e WTI  ieri -2,8%, stamattina è poco mosso.
 Il taglio aggiuntivo alla produzione deciso ieri dall’Opec+ ha mosso i prezzi all’insù solo negli attimi successivi all’annuncio. Nel corso della serata si è fatto largo lo scetticismo sulle capacità del cartello di tenere fede all’impegno.

Bitcoin in rialzo dell’1% a 38.100 dollari.

Titoli

Tenaris +1,7%.

Generali in lieve calo. KBW taglia il giudizio a Market Perform.

Tim -0,3%. Kkr è al lavoro per presentare una nuova offerta per Sparkle, la società che detiene i cavi sottomarini di Tim, proseguendo con il lavoro di due diligence sugli asset, hanno detto tre fonti vicine alla situazione. Grazie alla vendita della rete, il gruppo in futuro potrà crescere anche attraverso acquisizioni e potrà contare su una struttura finanziaria che consentirà di valutare diversi percorsi, dice l'AD Pietro Labriola in un'intervista a Repubblica. "Oggi una politica di dividendi, per esempio, è ancora impensabile, ma dopo il closing avremo una struttura di capitale solida (rapporto debito/Ebitda inferiore a 2 volte) che ci permetterà di guardarci intorno con un'altra prospettiva. Magari anche per operazioni sul capitale", aggiunge.

Intesa Sanpaolo . Il requisito Srep da rispettare complessivamente in termini di Cet1 per il 2024 è pari a 9,32%.

Credem . Il requisito Srep complessivo per il 2024 per quanto riguarda il Cet1 ammonta a 7,60%.

Unicredit . Sui giornali si dà conto delle dichiarazioni dei due ceo delle due più grandi banche italiane rilasciate ieri nel corso di un evento. Entrambi, sono a favore di aggregazioni transfrontaliere. In questo momento però, sono più interessanti i riacquisti di azioni proprie.

Technogym +7% a 8,55 euro. Nif Holding ha chiuso il reverse accelerated bookbuilding per l'acquisto di circa 8,8 milioni di azioni Technogym al prezzo di 9,2 euro. Lo dice in una nota JP Morgan, bookrunner dell'operazione. Nif Holding, controllata di Neom investment fund, ha anche sottoscritto un contratto derivato per acquistare ulteriori 3,3 milioni circa di azioni. Il valore complessivo dell'operazione è di circa 111,1 milioni. Al completamento dell'operazione Nif avrà una quota del 6% del capitale di Technogym e il 4,5% dei diritti di voto.

Exor . Nel corso dell’investor day tenutosi ieri a Torino, la holding ha confermato la strategia di attenzione ai settori dell’healthcare, del lusso e dei tech. C’è la possibilità di procedere con un piano di buyback. Lo sconto sul Nav è del 40%.

Società italiane a piccola e media capitalizzazione. E’ stata approvata dal parlamento una legge che permette alle persone di avere più fondi PIR.

 


Marino Masotti

Caporedattore