LE BORSE CINESI RIAPRONO IN RIALZO, WALLSTREET ASPETTA LA FED

Future Europa -0,2%

Le borse della Cina riaprono in rialzo dopo la lunga pausa del Capodanno lunare, indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +1,1%.

E’ ancora più ampio il movimento del Taiex di Taipei, +3,5%, grazie alla spinta delle società dei semiconduttori, l’indice della borsa di Taiwan sta per concludere la migliore seduta da inizio novembre. Nel corso della notte è arrivata la notizia della ripresa delle esportazioni di pesce, bevande alcoliche ed altri generi alimentari, verso la Cina. L’embargo era stata ordinato da Pechino alla fine dell’anno scorso, in prossimità della visita di Nancy Pelosi a Taipei.

In Asia Pacifico, il Nikkei di Tokyo è sulla parità, l’Hang Seng di Hong Kong perde l’1,4%, il Kospi di Seul l’1,2%. 

E’ in lieve ribasso il BSE Sensex di Mumbai: penalizzato dalla discesa dei titoli delle società della galassia Adani, l’indice ha chiuso la settimana con un calo di quasi il -3%. Stamattina Adani Enterprise rimbalza dopo che il CFO ha detto a CNBC di essere fiducioso sul completamento dell’aumento di capitale in corso. Adani Ports and Special Economic Zone sale di quasi il +10%, anche se da inizio anno il calo resta importante, -22%. Adani Green Energy perde il 10%.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve calo, future EuroStoxx50 -0,2%.

Anche Wall Street dovrebbe iniziare la settimana in lieve calo. Venerdì il Nasdaq ha chiuso in rialzo dell’1%. Grazie al passo in avanti, l’indice ha portato il guadagno settimanale al +4,3%. A questi prezzi, gennaio 2023 sarebbe il miglior gennaio dal 2001 del Nasdaq.

Per Tesla , quella passata è stata la miglior settimana da maggio del 2013, il rialzo è stato del +33%. 

Macrovariabili

Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,50%. I dati macroeconomici di venerdì hanno aumentato la possibilità di uno stop al rialzo dei tassi già questa primavera. Bund tedesco a 2,23%: stamattina esce il dato sul PIL della Germania del quarto trimestre. BTP decennale a 4,08%.

Euro dollaro poco mosso a 1,087.

Petrolio Brent e WTI in lieve calo. Le aspettative di una recessione prevalgono sulle considerazioni di natura geostrategica. Gli analisti di Royal Bank of Canada scrivevano ieri in una nota che il mercato non ha ancora correttamente prezzato la riapertura della Cina. Il greggio del Texas potrebbe arrivare ben sopra quota 90 dollari nel corso dell’anno. Più o meno le stesse considerazioni erano presenti in un report di Goldman Sachs uscito venerdì.

Oro a 1.932 dollari l’oncia, +0,2%.

Bitcoin a 23.700 dollari, in lieve calo. Ieri +3,5%. Bilancio da inizio anno +44%.

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