LA STRETTA MONETARIA NON E' FINITA, WALLSTREET SCENDE
La borsa degli Stati Uniti reagisce male alle parole di Jerome Powell, si rafforza il dollaro.
Nasdaq -0,7%, S&P500 -0,7%.
”Il picco dei tassi d'interesse sarà probabilmente più alto di quanto precedentemente previsto”, ha detto il presidente della Federal Reserve, durante la sua presentazione del rapporto semestrale sulla politica monetaria davanti alla commissione Bancaria del Senato statunitense.
Questo genere di affermazioni sposta all’insù, intorno a 5,75%, il picco del tasso di interesse negli Stati Uniti, a inizio anno il mercato ragionava su un approdo intorno ai 5,25%.
Powell ha dichiarato che "per la stabilità dei prezzi, servirà mantenere una politica restrittiva per un po' di tempo". La Banca centrale "è pronta ad accelerare sul rialzo dei tassi d'interesse, se giustificato dai dati”, ribadendo che le decisioni saranno prese "riunione per riunione, in base ai dati e all'outlook". Un processo di continui rialzi dei tassi è “appropriato" per riportare l'inflazione all'obiettivo del 2%, che rimane "molto lontano”. "Finora, a parte il settore immobiliare, non si vedono segni di deflazione nei servizi 'core'".
"Le prossime mosse della Fed dipenderanno esclusivamente dall’andamento dei dati macroeconomici - commenta Filippo Diodovich, senior global strategist di IG Markets - La pubblicazione del report sul mondo del lavoro e l’annuncio delle cifre sull’inflazione di febbraio sono diventati ancora più significativi, dopo i commenti di Powell. Questo perchè questi dati potrebbero dare le argomentazioni ai banchieri centrali più “hawkish” all’interno del Fomc per accelerare il processo di rialzo dei tassi "
Titoli sotto la lente a Wall Street
Meta +0,5%, annuncerà nei prossimi, qualche migliaia di licenziamenti, lo ha scritto stanotte Bloomberg. La società ha lasciato a casa in novembre il 13% della forza lavoro. L’agenzia riporta che Mark Zuckerberg taglierà ancora, in modo da poter rispettare gli obiettivi finanziari individuati.
Tesla -3%. Qualcomm -2%. SalesForce +0,5%.
Rivian -5% dopo l’annuncio dell’emissione di un green bond convertibile da 1,3 miliardi di dollari. Il prestito scade nel 2029.
Juniper Networks +2%. Goldman Sachs alza il giudizio a Buy, il target price a 39 dollari implica una possibilità di rialzo del 25% rispetto ai prezzi di ieri sera.
In Europa, la borsa di Milano segue Wall Street e scende. Il Ftse Mib è in ribasso dello 0,67%.
L’indice EuroStoxx50 perde lo 0,7%.
BlackRock fa sapere che le azioni europee sono meglio di quelle di Wall Street. Nel suo intervento ad un evento aziendale, la vice responsabile EMEA, Helen Jewell, ha detto che l’ottima partenza d’anno dei listini di Parigi, Milano e Francoforte ha solo ridotto marginalmente lo sconto rispetto a Nasdaq ed S&P500. Jewell ha spiegato che dalle trimestrali sono arrivati messaggi positivi da moltissimi settori, non dai soliti noti, ovvero, banche e petrolio.
Variabili macro
Mercato obbligazionario poco interessato all’intervento di Powell. Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,96% di rendimento, poco mosso.
BTP a 4,51%, -2 punti base.
Gli ordini per il nuovo Btp Italia a 5 anni hanno raggiunto quota 6,57 miliardi di euro nei primi due giorni di offerta retail. E' quanto emerge dai dati di Borsa Italiana. Oggi si sono registrate richieste per 2,93 miliardi di euro, che vanno sommate ai 3,64 miliardi raccolti ieri. Il titolo, con scadenza marzo 2028, verrà proposto fino a domani agli investitori al dettaglio e nella mattina di giovedì agli istituzionali. La cedola minima garantita è stata fissata al 2%.
Nel suo ultimo bollettino, la BCE rende noto che a gennaio, le aspettative dei consumatori sull’inflazione a tre anni erano a gennaio a +2,5%, dal +3% di dicembre. Sono in calo anche le aspettative sui dodici mesi, a 4,99%.
Euro dollaro in calo a 1,060, -0,5%. La prospettiva di tassi più alti favorisce il biglietto verde.
Il petrolio WTI è in calo dell’1% a 79 dollari il barile.
Gas USA e Gas UE +2%
Oro a 1.822 dollari, -1,3%.
Bitcoin a 22.400 dollari.
Titoli
Nexi -3%. Saipem -3,3%. Tim 2,3%.
Amplifon +0,5%.
Banca Mediolanum +1% dopo la pubblicazione dei dati sulla raccolta di febbraio, il mese è terminato a 1,46 miliardi.
Eni -0,5%. Bloomberg riporta che le autorità del Kazakhstan accusano il consorzio di imprese responsabile del maxi giacimento di Kashagan, di pratiche ambientali vietate. Il ministero competente avrebbe inflitto una maxi multa da 4,6 miliardi di dollari. Si preannuncia una lunga dispunta legale.
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