LA BORSA DI MILANO ACCELERA CON UNICREDIT

I mercati azionari europei reagiscono positivamente al dato sull'inflazione in Germania.
Indice Ftse Mib +1,2%, sui massimi da dodici mesi. Indice EuroStoxx 50 +1%. Dax di Francoforte +1,1%.
In gennaio, secondo quanto riportato stamattina dall'ufficio di statistica tedesco, i prezzi al consumo armonizzati UE segnano un incremento del +9,2%, da +9,6% di dicembre, il consensus era +10%. Il risultato è inferiore alle attese ed al minimo da cinque mesi grazie alle misure governative contro il caro prezzi. Va detto che l'aumento è superiore a quanto stimato dall’Eurostat per la compilazione del dato relativo all’intera Area euro, "tant’è che con i dati tedeschi aggiornati l’inflazione Eurozona si attesterebbe a 8,7% da 8,5%", segnala MPS Capital Services..
Ieri il Nasdaq ha chiuso in ribasso dell’1,7%. Wall Street è stata penalizzata dalle dichiarazioni di quattro membri del board della Federal Reserve. Oltre a John Williams della Fed di New York, sono intervenuti Neil Kashkari della Fed di Minneapolis e due governatori, Christopher Waller e Lisa Cook. Il più netto nel ricordare che la Federal Reserve non ha ancora terminato il lavoro sull’inflazione è stato Williams, ma anche gli altri tre non hanno lasciato molto spazio ad ipotesi di taglio tassi nel 2023.
A mercati azionari chiusi, Walt Disney ha presentato dati del trimestre superiori alle attese ed un piano di riduzione dei costi che le permetterà di risparmiare 5,5 miliardi di dollari. Il titolo è arrivato a guadagnare il 5%.
Macrovariabili
Rendimenti dei bond governativi in calo. BTP decennale 4,15% da 4,22% di ieri.
Treasury Note a dieci anni a 3,62%. Bund a 2,30%, -5 punti base.
Euro dollaro a 1,075, +0,3%.
Il petrolio WTI è a 78,5 dollari il barile.
Oro a 1.883 dollari l’oncia.
Gas Europa +1,5%.
Bitcoin in calo dell’1,5% a 22.580 dollari.
Titoli
Iveco +2,5%. Unicredit +3%.
BPER Banca -2,5%, chiude il quarto trimestre con una perdita di 17 milioni di euro, contro l’utile di 241 milioni di euro atteso. I risultati sono condizionati da molte voci straordinarie. La società raddoppia il dividendo nel 2022, chiuso con un utile netto contabile di 1,45 miliardi di euro, che comprende poste straordinarie per 946,2 milioni. Il margine di interesse 2023 è visto intorno ai 2,2 miliardi.
Webuild guiderà il consorzio che ha ottenuto da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) l'aggiudicazione della Circonvallazione ferroviaria di Trento per 934 milioni di euro di valore complessivo.
Cementir ha approvato l'aggiornamento del piano industriale al 2025, che prevede ricavi in aumento a circa 2 miliardi di euro, con una crescita media annua del 5-6%, e margine operativo lordo a circa 400 milioni (Cagr del 6%).
Hera stima al 2026 investimenti complessivi per oltre 4,1 miliardi di euro, in crescita del 53% rispetto agli ultimi 5 anni, volti a promuovere l'economia circolare, la transizione energetica e la resilienza delle reti.
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