La BCE taglia i tassi, borse europee in rialzo, WallStreet muta

Francoforte ha tagliato i tassi di 25 punti base, in linea con le attese 

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Wall Street è poco mossa. Il Nasdaq segna -0,1% all'indomani del tredicesimo record del 2024. 

S&P500 -0,1%. Dow Jones +0,1%.

Domani pomeriggio usciranno gli attesi dati sul lavoro: variazione dei salari non agricoli, variazione dei salari (settore privato), tasso di disoccupazione. 

Titoli

Nvidia -1,4% a 3.970 miliari di dollari di capitalizzazione. Microsoft , la più grande società al mondo per valore della capitalizzazione, vale 3.155 miliardi. 

Lululemon +3% La società Usa che produce abbigliamento per lo yoga ha registrato risultati molto solidi nel primo trimestre, superiori alle attese, e ha alzato l'outlook. L'utile per azione è stato pari a 2,54 dollari, i ricavi hanno raggiunto 2,21 miliardi. 

Five Below -16% La catena di discount ha rilasciato una guidance inferiore alle attese. I ricavi del secondo trimestre sono attesi fra 830-850 milioni di dollari, gli analisti stimavano 883 milioni. 

Salesforce La società sta aprendo un nuovo AI center a Londra. L'azione rientra nel progetto di investimento, da 4 miliardi di dollari, da effettuare nel Regno Unito. 

EBay +1% Citi ha alzato il titolo a Buy da Neutral. 

GameStop +2,4%, dopo aver chiuso la giornata di ieri in rialzo del +20% circa. 

Europa

Le borse chiudono in rialzo. 

EuroStoxx 50 +0,7%. 

FtseMib di Milano +0,9%. Iveco +4%. Unicredit +2,7%. FinecoBank +2,6%. Bper +2,4%. Scendono: ERG -1,9% è la peggior blue chip. Nexi -1,7%. Poste Italiane   -1,3%.

BCE

Il board ha deciso di tagliare i tassi di 25 punti base, in linea con le attese. Il tasso sui rifinanziamenti principali scende da 4,50% a 4,25%, quello sui depositi dal 4% al 3,75%, quello sui prestiti marginali dal 4,75% al 4,50%. E' il primo taglio dopo il ciclo di rialzi cominciato a luglio 2022. La BCE è la prima grande banca centrale ad agire. 

Francoforte ha ribadito che non intende impegnarsi riguardo alle prossime decisioni sui tassi, che verranno adottate volta per volta sulla base dei dati, soprattutto quelli di inflazione.

I mercati monetari prezzano nel 2024 tagli per circa 64 punti base, con due riduzioni da un quarto di punto date per scontate e le chance di una terza mossa viste intorno al 50%. Moody's è più ottimista e prevede tagli per 100 punti base in virtù delle modeste prospettive di crescita.

Conferenza stampa BCE

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Christine Lagarde ha detto che la decisione sui tassi è stata votata non all'unanimità, un membro si è opposto: Reuters dice che è stato l'austriaco Robert Holzmann. Piena unità d'intenti invece sul tracciato da seguire nei prossimi mesi, ovvero, quella dell'attenzione ai dati e all'analisi dei dati.

Altri passaggi di rilievo.

"L'inflazione dovrebbe oscillare intorno ai livelli attuali per il resto dell'anno, anche a causa degli effetti base legati all'energia. Nella seconda metà del prossimo anno dovrebbe poi scendere verso il nostro obiettivo, a causa dell'indebolimento della crescita del costo del lavoro, del dispiegarsi degli effetti della nostra politica monetaria restrittiva e del venir meno dell'impatto della crisi energetica e della pandemia. Le misurazioni delle aspettative di inflazione a lungo termine sono rimaste sostanzialmente stabili, e la maggior parte di esse si attesta intorno al 2%". 

"Vediamo la crescita dei salari in un percorso discendente, soprattutto nel corso del 2025". Nel breve termine invece, i salari rimangono in una crescita superiore alle attese iniziali e questo sta determinando un aumento dei prezzi nel settore dei servizi.

La BCE ha anche rivisto al rialzo le stime per inflazione 2024 e 2025. Per quest'anno si passa al +2,5% rispetto al +2,3% stimato in precedenza. Per il 2025 si passa al +2,2% da +2,0%.

Migliorano le stime sull'economia della zona euro per quest'anno. Il Pil 2024 è visto a +0,9% rispetto a +0,6% di marzo, il Pil 2025 è visto a +1,4% da +1,5%. 

Macrovariabili

Poco mosso il mercato obbligazionario, che aveva già correttamente scontato i provvedimenti. Treasury Note a dieci anni a un rendimento del 4,29%, da 4,35% del giorno prima. Anche se l’indice PMI americano non manifatturiero è salito più del previsto, il mercato è arrivato a prezzare due tagli pieni del costo del denaro da qui a fine anno negli Stati Uniti.

Bund a 2,55%.

BTP a 3,86%. Spread in calo a 131 punti base. 

Euro dollaro a 1,088.

Il Petrolio rimbalza dai minimi degli ultimi quattro mesi toccati a inizio settimana. WTI   +1,5%. Brent +1,4%. 

Oro a 2.372 dollari l’oncia, +0,7%, dal +1,1% di ieri.

Bitcoin piatto a 71.000 dollari.