L'inflazione USA si spegne, a Milano svetta Moncler

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen ha chiuso la settimana con un guadagno intorno al +16,0%, miglior bilancio degli ultimi sedici anni

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La borsa degli Stati Uniti prosegue contrastata dopo la pubblicazione degli innumerevoli dati in agenda nel primo pomeriggio. S&P500 +0,1%. Dow Jones +0,5%. Nasdaq piatto. 

Stamattina, in Asia-Pacifico, l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen ha chiuso in rialzo del +4,47%, il bilancio settimanale è intorno al +16,0%, miglior bilancio degli ultimi sedici anni. Approfondimento nella rubrica Fatti & Effetti.

Dati Macro USA

La lunga serie di dati pubblicati ha confermato il rallentamento della crescita e dell'inflazione. In miglioramento le aspettative dei consumatori.

Il PCE (Price Consumer Expenditure) di agosto rallenta a +2,20% da +2,50% di luglio, le attese erano al +2,30% anno su anno. Si tratta del ritmo più blando dal febbraio 2021.

Il dato depurato dalle componenti volatili accelera invece a +2,70% da +2,60%. Il dato è allineato con le stime.

Il reddito personale per agosto risulta in crescita del +0,20%, molto meno del +0,4% stimato e in frenata da +0,3% del mese precedente..

La spesa personale per lo stesso mese rallenta a +0,20% da +0,5%, meno del +0,30% stimato.

La lettura finale dell'Indice dell'Università del Michigan sulle aspettative dei consumatori è migliorata a 70,1 punti a settembre dai 69 di agosto, battendo anche le stime (69,4).

Europa

Le borse dell’Europa si avviano a chiudere in rialzo. Indice EuroStoxx50 +0,6% oggi e +4% la settimana.

FtseMib di Milano +0,8% oggi e +2,7% la settimana. 

Moncler +11%. Lvmh ha acquistato una quota del 10% in un veicolo di investimento controllato da Ruffini Partecipazioni Holding che detiene una partecipazione diretta in Moncler pari a circa il 15,8%.

Queste le migliori blue chip della settimana: Moncler +20,0%, Brunello Cucinelli +12,70%, STM  +8,70%.

Queste le peggiori blue chip della settimana: Saipem  -4,60%, Eni  -4,60%, Leonardo  -1,40%. 

Macrovariabili

L'Euro dollaro non ha subito contraccolpi dalle indicazioni odierne. Piatto anche l bilancio settimanale.

Yen giapponese in rafforzamento di oltre un punto percentuale, Usd/yen a 142,7, dopo l'esito delle votazioni per il nuovo leader del Partito Liberal Democratico: un po' a sorpresa ha vinto Shigeru Ishiba. Il mercato aveva puntato sulla rivale Sanae Takaichi, ritenuta contraria al rialzo dei tassi avviato dalla banca centrale.

BTP decennale al 3,42%, sul livello più basso da due anni, spread  a 131 punti base. La traiettoria discendente del rapporto debito pubblico/PIL italiano inizierà soltanto nel 2027. Lo scrive la relazione del responsabile all'Economia Giancarlo Giorgetti. Le nuove stime del governo tengono conto delle ultime revisioni Istat su Pil e indebitamento.

Brent e WTI -0,2%, il petrolio si avvia a chiudere la settimana in perdita del -4%. 

Titoli Wall Street

Amgen è la peggior blue chip della settimana nel Dow Jones con un -4,2%. 

AT&T +0,3%. La sua partecipata Direct TV potrebbe fondersi con la rivale DISH, detenuta da Echostar . L’operazione porterebbe alla nascita di uno dei più grandi distributori di pay-TV degli Stati Uniti.

Bristol-Myers Squibb +1,7%. La Food and Drug Administration ha approvato il suo farmaco per la cura della schizofrenia. L'evento è rilevante dal punto di vista della cronaca finanziaria, in quanto il Cobeny dovrebbe dare un importante contributo alle vendite della società, ma anche dal punti di vista della storia della medicina, in quanto era da sette anni che non venivano approvati nuovi farmaci per questa malattia.

CostCo -2,2%. La società dei grandi magazzini all'ingrosso con ingresso riservato ha chiuso il trimestre con un utile per azione di 5,29 dollari, meglio delle attese. Le vendite a parità di perimetro sono salite del 5,4% anno su anno, poco sotto le aspettative.

Dollar General  -3,3% Citi ha declassato il titolo della catena di discount a "sell" da "neutral"; abbassando il target price a 73 usd da 91 usd.

Intel +2%. Il governo degli Stati Uniti sarebbe pronto a erogare un finanziamento diretto da 8,5 miliardi di dollari a supporto di Intel. Lo riporta il Financial Times. L'operazione servirebbe per sostenere le attività della società attiva nel campo dei semiconduttori. Intel sta attraversando un momento di difficoltà e ad agosto 2024 ha annunciato un piano di ristrutturazione, che presenterà in versione completa intorno all’inizio di ottobre. Possibile il taglio di 15 mila posti di lavoro e il blocco del progetto della gigafactory in Germania. Inoltre, il gruppo avrebbe declinato la richiesta di Arm Holding di trattare la vendita di una delle sue divisioni, ha scritto ieri sera Bloomberg. Nei giorni scorsi è uscita un'indiscrezione su un'offerta di investimento in Intel arrivata dal fondo Apollo.

Tesla con un guadagno del +7% è la miglior blue chip della settimana nell'indice Bloomberg dei Magnifici Sette. Nvidia segue con un +4,70%. Microsoft la peggiore con un -1%.


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