Il Giappone riapre in calo dopo la festività, sale Hong Kong
La borsa cinese è chiusa per un altro giorno. L'indice Hang Seng guadagna il +1,6%. Midea Group, il colosso cinese degli elettrodomestici, si è quotato oggi nel listino, guadagnando circa il +10%


La borsa giapponese è in calo, dopo la chiusura di ieri per la festività. L'indice Nikkei arretra del -1,6%.
Si attende la riunione della BOJ (Banca Centrale Giapponese) di settimana prossima, che potrebbe influenzare il sentiment verso le azioni giapponesi.
Un nuovo aumento dei tassi potrebbe anche portare ad un indebolimento del dollaro verso la moneta nipponica.
Lo yen ora è stabile, il cross con il dollaro si attesta a 140,53, sui livelli di gennaio 2024. Il cambio è influenzato anche dalle aspettative sui tagli dei tassi negli Stati Uniti. Domani si riunirà la Fed e sono aumentate le speranze di un taglio dei tassi più corposo, cioè di 50 punti base, contro le attese precedenti di 25 punti base.
La borsa di Hong Kong è positiva. L'indice Hang Seng guadagna il +1,6%. Midea Group, il colosso cinese degli elettrodomestici, si è quotato oggi nel listino, guadagnando circa il +10%. A breve, potrebbe quotarsi anche Didi Global, dopo che la società, attiva nell'ambito dei trasporti, è stata costretta dalle autorità cinesi a cancellarsi dal listino New York.
I mercati cinesi sono ancora chiusi e riapriranno domani. Sabato sono usciti alcuni dati macro che allertano sulla tenuta dell'economia del Paese. Secondo alcuni analisti, le autorità potrebbero essere indotte ad aumentare gli stimoli fiscali e monetari per raggiungere l'obiettivo di crescita.
Fra le variabili macro, è da segnalare il petrolio, in rialzo nonostante i timori legati all'andamento dell'economia cinese. La Cina è infatti il primo importatore di petrolio al mondo. Il corso del greggio è influenzato al rialzo dall'uragano Francine, che si è abbattuto sul Golfo del Messico la scorsa settimana, frenando la produzione. Il WTI guadagna il +0,7%.
Il mercato obbligazionario è poco mosso. Lungo la curva, il rendimento del biennale statunitense ha raggiunto il 3,56%, il decennale il 3,63%.
Ieri sera, la Borsa Usa ha chiuso contrastata, con il Nasdaq in calo (-0,5%), zavorrato da Apple, l'S&P500 ha terminato la sessione intorno alla parità.