FUTURE WALLSTREET IN CALO, SALE IL PETROLIO

Ftse Mib -1%
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La borsa degli Stati Uniti è indirizzata alla terza seduta consecutiva di ribasso. Il future del Nasdaq perde l'1%. 

A mercato aperto esce l'indice della fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan, il consensus è 65. 

Titoli nel preborsa

Chevron +2%, Exxon Mobil +2%. Sulla notizia del taglio alla produzione di petrolio annunciato dalla Russia stamattina. 

Nike -1,5%. La rivale tedesca Adidas precipita alla borsa di Francoforte, -11%. La società ha avvertito che nel caso peggiore, potrebbe essere costretta ad azzerare il valore del magazzino di calzature ed abbigliamento a marchio Yeezy, il che, se avvenisse, porterebbe ad una perdita operativa di 700 milioni di euro. Tutto nasce dalla decisione dell'azienda di rompere i rapporti con Ye, psudonimo del rapper e produttore musicale Kayne West.
   
Advanced Micro Devices -2,5%. I produttori di chip potrebbero essere influenzati dalle comunicazioni sull'andamento del business arrivate stamattina dal colosso cinese Semiconductor Manifacturing International. La società prevede per il primo trimestre del 2023 un calo dei ricavi tra il 10% ed il 12%. Gross margin stimato al massimo al 21%, 4 punti percentuali sotto le previsioni degli analisti.

Le borse europee correggono al ribasso, sulla notizia che la Russia ha annunciato tagli alla produzione di petrolio. Ftse Mib -1%. EuroStoxx50 -1,5%. Dax di Francoforte -1,2%. 

L'Oil & Gas è l'unico settore in rialzo (+1,9%). In coda Retail e Viaggi. 

Macrovariabili

Mercato obbligazionario. Il Treasury Note a dieci anni si porta a 3,70%, +4 punti base.  BTP decennale a 4,22%, +10 punti base.

Dollaro in ripresa su quasi tutte le valute del G20. Cross euro dollaro -0,3% a 1,071.

Oro a 1.865 dollari, +0,4%.

Petrolio Brent e WTI +2,2%. La Russia ha annunciato l'intenzione di ridurre la produzione di petrolio il mese prossimo, a seguito dell'introduzione da parte dell'Occidente di un tetto ai prezzi del petrolio e dei prodotti petroliferi russi. La Russia prevede di ridurre la produzione di greggio a marzo di 500.000 barili al giorno, pari a circa il 5% della produzione, lo ha affermato il vice primo ministro Alexander Novak.

Tornano sui loro passi i prezzi del Gas Naturale USA +0,5% e del Gas europeo +0,5%. 

Bitcoin a 21.700 dollari, in lieve calo, ieri -5%.

Titoli

Si accendono i petroliferi: Eni +1,7%, Tenaris +1,3%.

Enel +2,7%, ha chiuso il 2022 con un indebitamento netto, che aumenta a 60,1 miliardi di euro rispetto ai 51,72 miliardi di fine 2021 (+16,2%), in forte diminuzione rispetto ai primi nove mesi del 2022, di circa 10 miliardi. L’ebitda ordinario è stato pari a 19,7 miliardi di euro (19,2 miliardi di euro nel 2021, +2,6%), superiore alla guidance comunicata ai mercati finanziari pari a 19,0-19,6 miliardi di euro.

Iveco +14%, chiude il 2022 con un aumento dei ricavi del 14% a 14,16 miliardi di euro meglio delle attese.  Ebit rettificato a 424 milioni di euro, cento milioni sopra le stime. La società prevede per il 2023 un utile operativo compreso tra 550 e 590 milioni, molto meglio delle attese.

Leonardo +1,7%, sui massimi da sei mesi.

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