Future WallStreet deboli, cadono Cisco Systems e Wal-Mart
Lunedì 20 Novembre a Piazza Affari sarà giornata di stacco dividendi, l'elenco completo nel commento

Wall Street
Ieri sera Wall Street ha chiuso in lieve rialzo, consolidando il brillante spunto di martedì: S&P500 +0,16%, NASDAQ +0,07%. I future sono in lieve ribasso.
Cisco Systems -11%. Il colosso dei servizi informatici e di rete nell’ultimo trimestre ha lanciato un profit warning sulle previsioni per l'intero anno fiscale a causa del calo della domanda di apparecchiature di rete.
Walmart -5% Il più grande rivenditore al dettaglio negli Stati Uniti ha registrato un utile netto di 453 milioni di dollari, o 17 centesimi per azione, per il terzo trimestre, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 1,8 miliardi di dollari, o 66 centesimi per azione, nel trimestre precedente. Tuttavia, ha lanciato un warning sulla capacità di spesa dei consumatori statunitensi, colpiti dall'elevata inflazione.
Macy’s +7% Prende la strada opposta, la catena di grandi magazzini ha superato le aspettative nel terzo trimestre e ha alzato le previsioni per l’intero anno.
Palo Alto Networks -5% La società di sicurezza informatica ha pubblicato solidi risultati nel primo trimestre, ma ha pubblicato linee guida sulla fatturazione per il secondo trimestre e l'intero anno inferiori alle stime.
Prove di disgelo tra Cina e Stati Uniti
I mercati non hanno ricavato molti spunti dall'attesissimo incontro tra il presidente cinese Xi Jinping e la controparte americana, Joe Biden, a San Francisco. I due hanno concordato di aprire una hotline presidenziale e anche di riprendere le comunicazioni militari, che erano diventate molto tese nell'ultimo anno per la questione Taiwan. Biden ha comunque definito Xi un “dittatore” in una conferenza stampa dopo il vertice, un commento che non sarà sicuramente apprezzato dalle autorità cinesi.
Le Borse europee proseguono contrastate. EuroStoxx 50 +0,1%. A Milano, il FtseMib è in rialzo del +0,2%, a un soffio dai massimi dell'anno.
Dax +0,5%. Si mette in luce Siemens con un balzo del +6% alla borsa di Francoforte. Il gruppo leader mondiale nel settore manifatturiero/ingegneria ha chiuso l'esercizio 2023 con un utile netto record di 8,5 miliardi di euro, quasi raddoppiato rispetto all'anno precedente.
Macrovariabili
Mercato obbligazionario sui livelli di ieri sera. Treasury Note decennale a 4,49%. La politica monetaria statunitense rimane al centro dell’attenzione, con una serie di interventi dei funzionari della Fed. La maggior parte di essi ha mantenuto la propria posizione secondo cui i tassi statunitensi sono destinati a rimanere più alti più a lungo.
In Eurozona: Bund decennale a 2,61%. BTP decennale a 4,38%. Spread 177 pb, entrambi sui minimi da due mesi.
Cross Euro Dollaro a 1,083, in lieve ribasso.
Oro a 1.967 dollari l’oncia, +0,2%.
Petrolio Brent e WTI -0,7%.
Bitcoin -2%, sotto i 37.080 dollari.
Titoli Piazza Affari
Lunedì 20 Novembre staccano il dividendo i seguenti titoli: Banca Ifis ) 1,20 euro, Banca Mediolanum 0,28 euro di acconto 2023; Danieli ordinarie 0,310 euro, risparmio 0,3307 euro; ENI 0,23 euro, seconda tranche 2023; Intesa Sanpaolo 0,1440 euro di acconto 2023; Mediobanca 0,85 euro; Poste 0,237 euro di acconto 2023; Recordati 0,57 euro di acconto 2023; Terna 0,1146 euro di acconto 2023.
A2a +2,5% tocca i massimi da due anni.
Leonardo +2,6% Ha annunciato l'avvio di un'offerta secondaria di una quota minoritaria della controllata Usa Leonardo DRS, pari al 6,3%, per un valore di circa 344,2 milioni di dollari ai prezzi di ieri.
Unicredit ha toccato i nuovi massimi pluriennali. Secondo MF, sono entrati nel vivo i lavori per il rinnovo del Cda che sarà all'insegna della continuità.
Diasorin -2% è la peggior blue chip.
