FED E CASA BIANCA BLOCCANO IL CONTAGIO SVB, WALLSTREET SALE, IL BITCOIN FESTEGGIA
Wall Street imbocca la via del rialzo: le aspettative di uno stop al rialzo dei tassi valgono di più dei timori sulla tenuta delle banche regionali. Indice S&P500 +0,5%. Nasdaq +1%.
Il Vix, l'indice della volatilità e della paura a Wall Street, tratta a 25,5 punti, da 29 di avvio seduta.
La Federal Reserve, il Dipartimento al Tesoro e la Federal Deposit Insurance Corporation hanno unito le forze per mettere un cordone sanitario al sistema bancario. I tre soggetti hanno annunciato stanotte che a partire da oggi, tutti clienti di Silicon Valley Bank potranno ritirare i soldi, indipendentemente dall’ammontare della cifra depositata.
"Il sistema bancario è sicuro". Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, lo ha ribadito più volte, nel suo breve intervento dalla Casa Bianca per rassicurare la popolazione dopo il fallimento di Signature Bank, in scia a quello di Silicon Valley Bank. "Nessuna perdita sarà a carico dei contribuenti", ha specificato Biden, dopo che il governo ha approvato dei provvedimenti speciali per garantire tutti i depositi, "i soldi saranno garantiti dai fondi assicurativi". "Chiederò al Congresso e ai regolatori norme bancarie più rigide", ha poi detto Biden andando via senza rispondere alle domande dei giornalisti.
"Le decisioni della Fed/Treasury/FDIC hanno prontamente arrestato il potenziale rischio di fuga dei depositi da banche non sistemiche a sistemiche, il che avrebbe posto il rischio di grosse difficoltà per l'intero mondo delle banche non sistemiche, ossia quelle con attivo totale sotto i 250 miliardi di dollari", commenta Antonio Cesarano, global strategist di Intermonte . Il crack, dovrebbe spingere le banche regionali ad essere molto caute nell'erogazione del prestiti con la stretta sul credito alla quale stiamo andando incontro, "aumentano considerevolmente le probabilità di recessione non mite dell'economia USA nel secondo semestre se non già nel corso del secondo trimestre".
Titoli
Affondano diverse banche regionali americane, colpite dalle vendite perché si teme possano essere investite dalla corsa dei clienti a ritirare i depositi. First Republic -70%. Western Alliance Bancorp -50%. PacWest Bancorp -45%.
Tra le grandi banche, JP Morgan -1%. Citigroup -5%, Bank of America -3%.
Pfizer +2,5%. La società farmaceutica ha annunciato l'acquisizione di Seagen , società attiva nello sviluppo di farmaci anti tumorali basati sugli anticorpi. Il prezzo è 43 miliardi di dollari.
Salgono le società aurifere, in sintonia con l’andamento dell’oro. Newmont Corporation +6%, e Barrick Gold +7%.
Apple +2,2%.
Le Borse in Europa scendono, anche se l'epicentro del terremoto finanziario è lontanissimo dal Vecchio Continente.
L'indice EuroStoxx50 perde il 2,7%. FtseMib -4%.
È improbabile che le banche europee si trovino costrette a liquidare i portafogli obbligazionari in perdita come ha fatto la statunitense Silicon Valley Bank. Lo ha detto Moody's Investors Service, aggiungendo che le svalutazioni dei portafogli obbligazionari legate all'aumento dei tassi di mercato sono "temporanee e moderate" per la maggior parte delle grandi banche europee. "Le banche più piccole, finanziate con depositi, possono contare sulla stabilità della loro fedele base di depositanti, che garantisce loro la possibilità di attendere una ripresa dei valori obbligazionari senza incorrere in costi di finanziamento materialmente più elevati", si legge nel commento dell'agenzia di rating.
Italia
Fitch Ratings ha rivisto al rialzo le stime sulla crescita italiana nel 2023 grazie al parziale miglioramento della situazione sui prezzi dell'energia e delle prospettive di crescita della zona euro e a livello globale. In un report diffuso oggi, l'agenzia di rating ha indicato per l'anno in corso una crescita di +0,5% rispetto alla contrazione per -0,1% di dicembre. Tagliate invece marginalmente le stime per il 2024 a +1,3% rispetto al precedente +1,5%.
Macrovariabili
Il mercato delle valute e dei bond anticipa un cambio della politica monetaria dettato dal timore di altri collassi di banche. Aumenta la possibilità che già nella riunione di questo mese, la banca centrale degli Stati Uniti metta in pausa il rialzo tassi.
L’euro dollaro si porta sui massimi da quattro settimane intorno a 1.074. Goldman Sachs ritiene che il 22 marzo la Fed non alzerà i tassi.
Forte recupero dei prezzi dei bond governativi su tutte le scadenze temporali. Il Treasury Note a dieci anni è a 3,50%, -20 punti base. Si appiattisce la curva dei tassi, con il differenziale tra il dieci anni ed il due anni che scende a 70 punti base, da 90 di venerdì sera e 105 di mercoledì scorso.
BTP decennale 4,17%. Bund tedesco 2,27%, -20 punti base.
Sale lo YEN. Il cross perde l’1,4%.
Bitcoin +12% a 24.110 dollari. Il salvataggio delle banche regionali viene visto come un grande regalo al mondo cripto.
Petrolio Brent e WTI -1%.
Gas USA +7%. Gas Europa -7%.
Oro +1,6%, oltre i 1.900 dollari l’oncia.
In evidenza a Piazza Affari: Banche sotto pressione, anche se, le italiane quotate hanno livelli di Liquidity Coverage Ratio molto solidi (240%). BPER -9,5%. Unicredit -9%. Banco BPM -8%. Salgono le utility. Snam +1,5%.
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