Economia degli Stati Uniti forte, fiacca a WallStreet
Il Pil è cresciuto del 2,8%, aspettative +2%. I dati stemperano i timori di una brusca frenata del ciclo espansivo, viene meno di conseguenza l'ipotesi di un taglio dei tassi già a luglio


Wall Street
La borsa degli Stati Uniti è contrastata dopo il forte calo di ieri, Nasdaq -0,9%, S&P500 -0,1%. Dow Jones +0,4%. Indice Russell 2000 delle mid-small cap +0,7%.
Il Pil degli Stati Uniti del secondo trimestre è cresciuto del +2,8% trimestre su trimestre, sopra il dato precedente, +1,4%, e le aspettative, +2%.
I consumi personali nel periodo aumentano del +2,3%, dal +1,5% del periodo precedente, sopra le attese del +2%.
I dati stemperano i timori di una brusca frenata del ciclo espansivo dell'economia degli Stati Uniti, viene meno di conseguenza l'ipotesi di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già la settimana prossima.
Le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese a 235.000, da 245.000 precedenti (dato revisionato), meglio dei 238.000 preventivati.
A giugno, gli ordini di beni durevoli hanno registrato un calo del -6,6%, le attese erano per un rialzo dello 0,3%. Escludendo gli ordini del settore trasporti, il dato è +0,5%, contro stime di +0,3%. Escludendo la Difesa, evidenzia un calo del -7%.
Titoli
Align Technology La società ha abbassato la guidance sulle vendite annuali. Il trimestre si è concluso con un utile per azione pari a 2,41 dollari, sopra le stime di 2,32 dollari.
Coinbase -2% Ieri ha chiuso a -5%.
Dow Chemical -3%, ha chiuso il trimestre con un risultato più basso delle attese. Nel comunicato, il CEO Jim Fitterling spiega che la ripresa dello scenario economico è stata più debole del previsto.
Ford Motor -11% La società ha comunicato ieri sera un calo dell'utile adjusted per il secondo trimestre a causa di problemi di qualità e di un business EV che pesa sul risultato netto. Ha mantenuto la previsione annuale di 10-12 miliardi di dollari di Ebit. Nel secondo trimestre Ford ha registrato una perdita operativa di 1,1 miliardi di dollari per la divisione veicoli elettrici e software.
Harley Davidson +6%. Il costruttore di moto ha presentato dati del trimestre superiori alle aspettative, ha tagliato le previsioni sul 2024 ed ha annunciato un piano di riacquisto azioni da un miliardo di dollari.
IBM +1% La trimestrale ha battuto le attese, con un utile per azione rettificato pari a 2,43 dollari, contro consensus di 2,20 dollari. I ricavi sono pari a 15,77 miliardi rispetto alle previsioni di 15,62 miliardi.
Meta Platforms -1%.
New York Community Bank -10%. La banca regionale specializzata nei finanziamenti al settore immobiliare ha chiuso in rosso per 333 milioni di dollari, soprattutto a seguito di un forte aumento degli accantonamenti per perdite sui crediti.
Nvidia -1,3% Fundstrat Global Advisors stima che i ricavi possano aumentare di dieci volte da qui in avanti e raggiungere quota 1 trilione di dollari entro la fine del decennio.
Tesla +2% Ieri ha perso circa il 13%.
In Europa
Le borse sono in calo. FtseMib di Milano -2%. Dax di Francoforte -0,7%. EuroStoxx50% -1,2%.
Tra i settori più penalizzati figurano: Media -2,4%, Tech -2,5%, sui minimi da inizio maggio, Automotive -2,2% e Lusso -1,5%, entrambi sui minimi da gennaio.
In guadagno i difensivi: Tlc, Utility, Farmaceutici.
Germania. La fiducia delle imprese tedesche è scesa inaspettatamente a luglio, come mostra l'indagine mensile dell'istituto Ifo. L'indice che misura il clima di fiducia delle imprese tedesche è sceso a 87 nel mese in corso da 88,6 di giugno, rispetto alla lettura di 88,9 prevista dagli analisti in un sondaggio Reuters.
Macrovariabili
Si indeboliscono i bond governativi a valle della pubblicazione del dato sul PIL.
Treasury Note a dieci anni al 4,24%.
Bund a 2,43%. BTP a 3,77%.
Euro dollaro a 1,085.
Petrolio Brent e WTI -1%, sui minimi da metà del mese scorso.
Oro -1,4% a 2.364 dollari (ieri -1%).
Bitcoin -3% a 64.000 dollari.
Titoli Piazza Affari
Enel +1%.
Erg +2%.
Interpump -7%.
Italgas +1%. La due diligence per l'acquisizione di 2i Rete Gas è a buon punto. Lo ha detto l'AD, Paolo Gallo nella call sui risultati del semestre.
Iveco -6%.
Leonardo -4%.
Lusso impattato dai risultati di Kering -7% a Parigi. Il colosso francese ha registrato un calo dei ricavi nel secondo trimestre superiore alle attese e ha previsto un secondo semestre debole.
Moncler -0,6% Morgan Stanley taglia il target price a 56 euro. Goldman Sachs lo riduce a 64 euro. Oddo lo taglia a 60 euro. La società del lusso chiude il semestre con ricavi di gruppo pari a 1,23 miliardi di euro, in crescita dell'11% a cambi costanti, (+8% a cambi correnti), in linea con il consensus.
Pirelli +1,5%.
Prysmian -3,5% Bernstein ha alzato il target price da 65 a 75 euro.
StM -14% Ha tagliato per la seconda volta da inizio anno le sue previsioni di fatturato annuale dopo che la scarsità di scorte e le minori vendite alle case automobilistiche hanno depresso la domanda.
Stellantis -8% Ha archiviato il primo semestre con un calo dei ricavi e dell'utile netto superiori alle aspettative, in un contesto di mercato difficile mentre il gruppo automobilistico è alle prese con sfide operative.
Saipem -1,2% Ha archiviato il semestre con un utile netto pari a 118 milioni di euro, in forte aumento rispetto ai 40 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente.
Unicredit -1%. Diversi broker alzano il target price. Tra questi: BNP a 54 euro, Berenberg a 45 euro, Equita a 45 euro, Mediobanca a 44 euro, JPMorgan a 46 euro, Barclays a 47,4.

