Cadono i rendimenti dei Bond, volano WallStreet e Piazza Affari

I dati macroeconomici di oggi pomeriggio danno nuove evidenze al rallentamento del comparto servizi, quello che aveva tenuto benissimo nella prima parte dell'anno. La manifattura è già ferma 

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La discesa dei rendimenti dei bond innescata da una serie sempre più nutrita di indicazioni sul rallentamento in arrivo dell'economia Usa sta dando ogni giorno più vigore al rialzo delle borse.

L'S&P500 guadagna l'1%, bilancio settimanale provvisorio +5,7%, si profila la miglior settimana da novembre del 2022. Nasdaq +1,2%.

Quadro macro.

Il rallentamento dell'economia americana è un fattore teoricamente negativo, ma la discesa dei tassi lo trasforma in un evento positivo.

I salari non agricoli di ottobre sono saliti di 150.000 unità, meno rispetto al dato precedente, pari a 297.000 (revisionato al ribasso da 336mila). Il dato è inferiore alle attese, pari a 180.000.

La variazione dei salariati del settore privato è stata +99mila unità, molto sotto i 145mila stimati e in rallentamento rispetto ai 246mila (rivisti da 263mila) del mese precedente.

La disoccupazione si è attestata al 3,9%, in aumento rispetto al 3,8% del periodo precedente. Le attese erano del 3,8%.

Ha frenato in ottobre il contributo dell'area ospitalità e intrattenimento e sono calati in modo importante gli occupati nel comparto manifatturiero. Rilevante anche il fatto che circa la metà dei 150.000 nuovi occupati di ottobre percepiscono salari medi orari medio bassi, da 34 dollari in giù.

Analoghe indicazioni sono arrivate dall'indice ISM Servizi, sceso a 51,8 da 53,6 di settembre: il consensus era 53. L'indice è ancora nella dinamica espansiva ma emerge in modo evidente una stanchezza in quello da mesi è l'elemento più resiliente dell'economia.  

Titoli sotto la lente a Wall Street 

Apple -1%. Il periodo luglio-settembre si chiude sopra le attese degli analisti. L'utile netto è salito del +10% a 22,95 miliardi, o 1,46 dollari per azione a fronte degli 1,39 dollari delle previsioni. I ricavi sono calati dell'1% a 89,5 miliardi, sopra le attese. A pesare sui ricavi è soprattutto la Cina, dove le vendite sono risultate pari a 15,08 miliardi, sotto i 17 miliardi previsti dal mercato.

Coinbase +3%. La piattaforma per lo scambio delle criptovalute ha chiuso il terzo trimestre con una perdita inferiore su base annua. I ricavi sono aumentati del +14% su base annua, a 674 milioni di euro, gli analisti ipotizzavano 654,7 milioni. Il volume degli scambi è stato di 76 miliardi di dollari, le previsioni erano di 80 miliardi di dollari. La perdita netta si è ridotta a 2,3 milioni, rispetto ai 545 milioni di dollari dello scorso anno. 

Fortinet -16%. La società attiva nell'ambito della sicurezza informatica ha disatteso le aspettative. I ricavi del terzo trimestre sono stati pari a 1,33 miliardi, sotto le attese di 1,35 miliardi. Per il trimestre corrente, la società vede ricavi pari a 1,38-1,44 miliardi, sotto le stime di 1,5 miliardi. 

Paramount Global +12%. Gli utili per azione rettificati sono stati pari a 0,30 dollari, i ricavi pari a 7,13 miliardi. Gli analisti vedevano un Eps pari a 0,10 dollari, con ricavi pari a 7,10 miliardi. 

Morgan Stanley +4%.Goldman Sachs +3%

In Europa

Indice EuroStoxx50 +0,2%. +4% il bilancio provvisorio della settimana.
Dax di Francoforte +0,3%, +3,4% la settimana.

La borsa di Milano sale per il quinto giorno consecutivo. FtseMib +0,8%. A questi prezzi, il rialzo settimanale è del +5%.

Titoli Piazza Affari

Nexi +6%. Il Corriere della Sera riporta che il fondo Silverlake ha nominato Morgan Stanley come advisor finanziario per un’operazione sul capitale della società dei pagamenti digitali. Pare ci siano stati già dei contatti con i soci di riferimento. FinecoBank +4%. Diasorin +2,2%, dopo la presentazione dei dati del trimestre. Ferrari +1,7% Morgan Stanley alza il target price a 350 dollari. Ieri la società ha alzato leggermente le stime sul 2023 dopo aver archiviato il terzo trimestre con ricavi e utili in crescita a doppia cifra. Il titolo ha chiuso in rialzo del 5,6%. Intesa Sanpaolo +1,5%, migliora la guidance sul 2023. Scendono i petroliferi. Eni -2%, anche se BNP Paribas alza il target price a 16,5 euro. 

Macrovariabili

Accelerano gli acquisti di obbligazioni a valle dei dati macro. Treasury Note decennale a 4,53%, livello che non vedeva da oltre un mese. Rendimento del Treasury Biennale a 4,85% da 4,98% dell'apertura, è il livello più basso da tre mesi.

Bund tedesco a 2,65%. BTP a 4,50%, livello più basso da un mese e mezzo. Spread 186, livello più basso da inizio ottobre.

Il future del Bund si avvia a chiudere la settimana con un rialzo dell'1,5%, miglior settimana da giugno. Future del BTP +2,8% la settimana, miglior settimana da giugno.

Cross Euro dollaro +1% a 1,073, +1,5% la settimana.

Petrolio Brent e WTI -0,2% oggi e -5% la settimana. 

Gas USA piatto. Gas Europa -1% intorno ai 48 euro/mwh.

Oro in risalita a 1.995 dollari, settimana in calo dello 0,8%.

Bitcoin in ribasso del -2% a 34.200 dollari.


Marino Masotti

Caporedattore