BORSE SENZA BRIO DOPO LA SFURIATA DI POWELL
Le borse dell’Europa non ricevono indicazioni chiare dai future di Wall Street, di conseguenza si muovono intorno alla parità.
Preso atto delle intenzioni della Federal Reserve, l’attenzione ora si sposta ai dati sul mercato del lavoro in uscita negli Stati Uniti venerdì. Ugualmente importante sarà il dato sull’inflazione in uscita il 14 marzo. Il 22 marzo si riunisce la Federal Reserve, i membri del board avranno a disposizioni questi ultimi due dati, per poter decidere.
Indice Ftse Mib -0,1%.
In Europa, indice EuroStoxx50 -0,2%.
Ieri Jerome Powell ha affermato che il terminal rate potrebbe essere superiore rispetto a quanto stimato (dai Dots) in precedenza. Il mercato OIS ora prezza 40 pb di rialzo a marzo ed un terminal rate del 5,50-5,75% per giugno. Di pari passo aumentano le possibilità che l’atteggiamento restrittivo della Fed (higher for longer) possa causare una pesante recessione nella fase finale del 2023/inizio 2024, come indicato dall’inversione della curva 2-10 USA sprofondata ulteriormente a -105 pb.
In Germania le vendite al dettaglio registrano a sorpresa un calo mese su mese dello 0,3%, il consensus era +2,3%.
La produzione industriale sale del 3,5%, contro il +1,4% atteso dagli economisti.
A gennaio, in Italia, le vendite al dettaglio registrano un aumento sia in valore che in volume. Secondo i dati diffusi oggi da Istat, nel mese in esame l'indice complessivo in valore delle vendite ha registrato aumenti dell'1,7% su mese dopo il -0,2% di dicembre, e del 6,2% su anno da +3,6% (rivisto da +3,4%).
Ieri l’S&P500 ha chiuso in ribasso dell’1,5%.
Il BTP tratta a 4,54%, + 3 punti base. Il governatore della Banca d’Italia, Vincenzo Visco, ha detto che la banca centrale europea deve essere prudente, perché la ripresa economica è ancora fragile.
L’euro dollaro ha perso ieri l’1,3%, stamattina la discesa prosegue, il cross è vicino ai minimi di medio periodo a 1,053.
Il petrolio WTI ha chiuso in calo del 3,5%, stamattina è poco mosso a 77,2 dollari il barile. La Russia sta vendendo in Asia il petrolio che prima destinava all’Europa, la produzione è rimasta alta in questi mesi, lo ha detto il segretario generale dell’Opec+ ieri nel corso di un evento.
Gas Europa +1%.
L’oro tratta a 1.812 dollari l’oncia.
Bitcoin in ribasso a 21.950 dollari.
TITOLI
Tenaris -1%. Banco BPM +2%. Unicredit +1,5%.
TIM +0,2%. Venerdì si riunisce il comitato parti correlate, l’organismo è chiamato ad esaminare l'offerta congiunta per la rete fissa dell'ex monopolista presentata da Cdp e Macquarie. Reuters riporta che Vivendi, principale azionista del gruppo telefonico resta freddo rispetto alla proposta. Il fondo KKR, secondo quanto riportato dal Messaggero, sarebbe a favore di un’offerta unica.
Fincantieri -5%, chiude il quarto trimestre con risultati inferiori alle aspettative su quasi tutte le metriche, leggermente meglio delle attese solo il debito. Deludenti anche le indicazioni sul 2023. La società ha chiuso il 2022 con un rosso di gruppo pari a 324 milioni.
Leonardo -0,3%, ha annunciato stamattina di aver firmato contratti di vendite di cinquanta elicotteri AW09. I compratori sono sparsi in tutto il mondo, America Latina, Sud Est Asiatico, Giappone ed Oceania.
www.websim.it
