Borse europee in rialzo, si rafforzano Oro e Bond, cade il Brent
Il dato dell'ISM manifatturiero, ancora in calo a maggio, ha innescato la discesa dei rendimenti. Brillano i tech, soprattutto quelli legati ai chip

Le borse dell’Europa salgono nel finale, ma si muovono sotto i massimi di stamattina. Indice EuroStoxx 50 +0,4%. In testa i settori Telecom +1,5% e Real Estate +1,2%.
FtseMib di Milano +0,5%. L'indice Hcob Pmi manifatturiero di maggio è sceso a 45,6 punti dai 47,3 precedenti. Il dato è sotto le attese di 48 e rimane inferiore ai 50 punti, soglia che separa la crescita dalla contrazione.
Dax di Francoforte +0,5%. In Germania, l'indice Hcob Pmi manifatturiero di maggio ha raggiunto 45,4 punti, in linea al dato precedente ed alle attese.
A Parigi, il Cac40 è poco mosso. Atos -18%. La società francese di consulenza informatica aspetterà mercoledì per scegliere tra due proposte di ristrutturazione che diluirebbero i suoi attuali azionisti e ridurrebbero sensibilmente il suo debito.
Quadro geostrategico. Secondo i media israeliani, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto che la prima fase di un piano promosso dagli Stati Uniti per porre fine alla guerra di Gaza, che prevede un limitato rilascio di ostaggi da parte di Hamas, potrebbe essere intrapresa senza necessariamente un accordo su quello che seguirà. Le dichiarazioni trapelate da una riunione parlamentare a porte chiuse, che al momento non sono state confermate da funzionari, suggeriscono che Israele vede la possibilità di entrare in una tregua iniziale a Gaza, sebbene abbia escluso di porre fine alla guerra come richiesto da Hamas.
A Wall Street
L'ultima seduta di maggio si è chiusa con il miglior risultato giornaliero del Dow Jones da novembre, mentre i tech, a fatica sono arrivati sulla parità, giugno inizia invece con una situazione opposta: Nasdaq +0,6%. S&P500 +0,2%. L'indice delle blue chip perde lo 0,1%.
Arrivano altri segnali di progressivo indebolimento del contesto macroeconomico: l'indice ISM Manifatturiero di maggio scende a 48,7 da 49,2 di aprile, il consensus era 49,5. Il calo è da imputare soprattutto alla componente nuovi ordini, scesa il mese scorso di 3,7 punti, sui minimi degli ultimi dodici mesi.
Titoli
AMD +1,2%. La società Usa dei semiconduttori ha annunciato il lancio di nuovi chip da impiegare nell'ambito dell'intelligenza artificiale. L'obiettivo è quello di affermarsi come leader, in un mercato dove sono presenti altri colossi dei chip. L'annuncio è stato dato dal presidente e CEO Lisa Su durante la conferenza tecnologica Computex a Taipei. Su ha presentato la serie Ryzen AI 300 per i laptop di prossima generazione con intelligenza artificiale. Questa linea potrebbe competere direttamente con la prossima serie Lunar Lake di Intel e con il Snapdragon X di Qualcomm .
Autodesk +6%. La società software non dovrà rettificare alcun dato di bilancio dopo il controllo dell'audit. Per il secondo trimestre, la società stima un utile per azione rettificato fra 1,98-2,04 dollari, il consensus è pari a 1,98 dollari. I risultati preliminari del primo trimestre vedono un Eps pari a circa 1,87 dollari.
Best Buy +3% Citigroup ha alzato il giudizio del rivenditore di elettronica di consumo a "buy" da "sell" aumentando il target price di circa il 50% a 100 dollari.
Nvidia +3,6%. Nello stesso evento, anche Nvidia, che non intende perdere la leadership nel settore, ha annunciato le sue novità. Si tratta della nuova architettura di chip AI, denominata "Rubin", che va a sostituire il modello presentato a marzo.
GameStop +60%. L'azione del rivenditore di videogiochi sale dopo che il misterioso Roaring Kitty ha pubblicato un post dove dimostra di aver investito 115,7 milioni di dollari per l'acquisto di 5 milioni di azioni della società. Roaring Kitty è la persona che ha innescato lo short squeeze sul titolo GameStop tra gennaio e febbraio 2021. Tesla +1,5% La società delle macchine elettriche ha richiamato più di 125.000 veicoli a causa di un difetto del sistema di allarme nelle cinture di sicurezza.
Meta Platforms +1,7%.
Macrovariabili
La perdita di spinta dell'industria riapre un po' i giochi sul taglio dei tassi negli Stati Uniti, tornano così gli acquisti sul mercato secondario delle obbligazioni. Treasury Note a dieci anni a un rendimento del 4,40%, - 9 punti base.
Bund decennale a 2,58%, -8 punti base. La Germania ha dato mandato a un pool di banche in vista della riapertura di un green bond per massimi tre miliardi di euro, con scadenza agosto 2053.
BTP decennale a 3,88%, -8 punti base, spread a 130 punti base.
Euro dollaro in apprezzamento a 1,088.
Il Petrolio arretra bruscamente del -3%. I mercati hanno letto la decisione dell’Opec+ di estendere al 2025 i tagli alla produzione come un segno di debolezza. Le restrizioni volontarie riguardanti solo alcuni paesi restano in vigore per altri tre mesi. WTI a 74,3 dollari il barile, Brent a 78,52 dollari. La vendita di azioni da 12 miliardi di dollari di Saudi Aramco è andata esaurita poco dopo l’apertura di ieri, hanno detto fonti familiari. Il portafoglio ordini riflette un mix di investitori locali e stranieri.
Gas Europa +5,4% a 36,15 euro al MWh. Prezzi in rialzo sulla notizia dell'assenza di flussi al terminale inglese di Easington, quello di arrivo del gas norvegese. L'operatore di rete Gassco ha detto di non essere in grado di fornire indicazioni sul ritorno a flussi normali dopo le fermate programmate per manutenzione degli impianti di estrazione e pompaggio.
Oro a 2.342 dollari l’oncia, +0,6%.
Bitcoin a 69.755 dollari, +3%.
Titoli Piazza Affari
TIM +4%. Miglior blue chip. Secondo Reuters, la multinazionale saudita di telefonia mobile STC (Saudi Telecom Company) starebbe valutando un'offerta per l'operatore europeo di telecomunicazioni e pay-TV United Group. Lo hanno detto alcune fonti vicine alla situazione.
Amplifon -2,7%, peggior blue chip.
Enel +1%, Snam +1%. La discesa dei tassi di mercato fa bene alle utility.
Leonardo +2%, sui massimi dal 2000.
Poste italiane +2%, ha avviato il piano di buyback, che riguarda un massimo di 3,5 milioni di azioni della società, rappresentative dello 0,27% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 56 milioni di euro.
STM +2%.
Unicredit +1%, sui massimi dal 2011.
Al di fuori dell'indice principale
Alkemy +22%. Retex, società benefit controllata da Fsi Sgr, ha sottoscritto un accordo con Duccio Vitali, azionista di riferimento, per il lancio di un'Opa volontaria sul 100% della società a 12 euro per azione. L'offerta, finalizzata al delisting, comporta un premio del 20,87% rispetto al prezzo ufficiale di borsa di Alkemy del 31 maggio, e del 22,26% rispetto alla media ponderata dell'ultimo mese, dice una nota. Duccio Vitali si è impegnato a portare in adesione il suo 11% di Alkemy (17,87% dei diritti di voto). Altri azionisti rilevanti di Alkemy sono Riccardo Cesare Lorenzini con il 6,25%, Tamburi Investment Partners con il 7,48% e Cip Merchant Capital con il 6,69%