BORSE EUROPEE IN RIALZO, RALLY DELLE BANCHE

 

Le borse dell’Europa chiudono in territorio positivo, dopo l’operazione di salvataggio di Credit Suisse ad opera di UBS, pilotata dal Governo svizzero. 

EuroStoxx50 +1,6%. Dax di Francoforte +1,2%.

Rimbalzano le banche dopo l’iniziale calo registrato questa mattinata. L’indice europeo di settore guadagna il +1,6%. 

A Milano, il Ftse Mib segna un rialzo del +1,7%. Anche nel listino domestico, spiccano gli istituti di credito. Banco BPM , Intesa Sanpaolo e Finecobank si muovono tutti intorno al +4%.

Gli investitori, dopo aver superato le iniziali preoccupazioni, ora scommettono su una politica monetaria più morbida da parte delle Banche Centrali, visto che il crollo della Silicon Valley Bank e della Signature Bank prima, e quello di Credit Suisse poi, potrebbero innescare effetti negativi a catena 

Gli occhi sono tutti puntati sulla Fed, che questo mercoledì renderà nota la sua decisione sui tassi. Per la maggior parte degli economisti intervistati da Reuters, l’istituto dovrebbe aumentare i tassi di interesse di 25 punti base, o al limite lasciarli invariati. 

È di questo avviso anche Marco Vailati, responsabile ricerca e investimenti di Cassa Lombarda: “Noi crediamo che la lotta delle banche centrali all'inflazione continuerà, anche se con più moderazione"

Oggi Christine Lagarde, Presidente della Bce, ha parlato alla commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo. “Stiamo monitorando da vicino gli sviluppo di mercato, e siamo pronti a rispondere, se necessario, per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria dell’area euro”. 

Ogni decisione sarà presa sulla base di un’attenta valutazione dell’andamento del contesto economico: “L'elevato livello di incertezza rafforza l'importanza di un approccio legato ai dati per le nostre decisioni sui tassi ufficiali". 

In merito agli acquisti ha riferito che “la riduzione del portafoglio del programma di acquisto di attività (App) fa parte della nostra normalizzazione della politica monetaria”. Il consiglio direttivo “rivaluterà regolarmente il ritmo per garantire che rimanga coerente con la strategia e l'orientamento generale della politica monetaria, per preservare il funzionamento del mercato e mantenere un fermo controllo sulle condizioni del mercato monetario a breve termine”. Per quanto riguarda il sistema bancario, la Banca Centrale Europea sarà pronta ad intervenire, nel caso in cui le banche avessero bisogno di liquidità.

A Wall Street sale l’S&P500 +0,7%. Dow Jones +1,2%. Il Nasdaq rimane in territorio negativo, -0,3%.

Fra i titoli, da segnalare First Republic Bank -34%. Standard & Poor's ha tagliato il rating della banca. Settimana scorsa, l’istituto, in crisi finanziaria, è stato salvato da un consorzio formato da 11 banche, che hanno messo a disposizione 30 miliardi di dollari di liquidità. 

Bed Bath & Beyond -18%. Gli azionisti saranno pronunciati a decidere sul piano di Reverse Stock Split. Il titolo oggi ha raggiunto il livello più basso da oltre 30 anni. 

Macrovariabili

Si assesta il mercato obbligazionario. Il Treasury Note a dieci anni si indebolisce, il rendimento aumenta a +3,46%, +3 punti base. 

Il rendimento del Bund è pari 2,10%.

Rimane forte il decennale italiano, il rendimento del BTP è pari a 3,98%, -6 punti base. 

L’oro guadagna circa lo 0,3% a 1.980 dollari.

Euro dollaro a 1,072, +0,5%. 

Petrolio WTI tratta  a 66,27 dollari, -0,9%. Stamattina il prezzo ha toccato i minimi dal dicembre 2021, sulle preoccupazioni che la crisi delle banche e l’aumento dei tassi possano innescare una recessione e quindi ridurre i consumi. 

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Rosa Aimoni

Redattrice Finanziaria