Borse europee in calo, la Cina minaccia dazi sulle auto
Indiscrezioni sull'introduzione di possibili dazi cinesi alle importazioni di auto


Le borse dell'Europa segnano lieve ribassi e salgono i rendimenti delle obbligazioni sul mercato secondario.
Indice EuroStoxx 50 -0,3%.
In calo soprattutto il settore Auto e Componenti -2% circa, dopo le indiscrezioni sull'introduzione di possibili dazi cinesi alle importazioni. La Cina ha segnalato di essere pronta a scatenare tariffe fino al 25% sulle auto importate con motori di grandi dimensioni. La Camera di commercio cinese presso l'UE ha dichiarato di essere stata di essere stata informata della potenziale mossa da "addetti ai lavori", secondo un comunicato pubblicato su X. I provvedimenti colpirebbero le case automobilistiche europee e statunitensi, con un "impatto significativo" sul mercato.
Anche i dati sulle immatricolazioni in Europa Occidentale contribuiscono al ribasso.
Fra i titoli, Mercedes-Benz, Bmw e Volkswagen mostrano un calo tra l'1,2% e il 2,3%.
FtseMib -0,3%, scende per la quarta seduta consecutiva, penalizzato soprattutto dal settore Utility.
Dax di Francoforte -0,3%.
Borsa Usa
Wall Street ieri ha chiuso il leggero rialzo. Ora i future sono poco mossi. Nasdaq -0,1%. L'S&P500 -0,1%.
Oggi usciranno i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve degli Stati Uniti, dai quali dovrebbero emergere nuovi indizi sul futuro della politica monetaria.
Christopher Waller, membro della Fed, ha ribadito che i rialzi dei tassi sono improbabili in questo momento, perché l'inflazione sembra vicino al target del 2%. "I dati più recenti sull'economia indicano che la politica monetaria restrittiva sta contribuendo a raffreddare la domanda aggregata e i dati sull'inflazione di aprile suggeriscono che i progressi verso il 2% sono probabilmente ripresi. I banchieri centrali non dovrebbero mai dire mai, ma i dati suggeriscono che l'inflazione non sta accelerando e credo che ulteriori aumenti dei tassi non siano probabilmente necessari".
Ieri, lo stesso ha sottolineato che non saranno necessari ulteriori aumenti dei tassi di interesse. Tuttavia, per i tagli ci vorranno probabilmente ancora "diversi mesi".
C'è forte attesa per i risultati di Nividia, che usciranno stasera.
Tassi e macrovariabili
Treasury Note a dieci anni al 4,43%.
Bund al 2,53%, +3 punti base. BTP al 3,83%, +5 punti base.
Venduto il governativo britannico: il tasso di rendimento del Gilt a dieci anni sale a 4,23%, +10 punti base.
Il tasso d'inflazione annuale della Gran Bretagna è sceso al 2,3% ad aprile dal 3,2% di marzo, riferisce l'Office for National Statistics. Il dato ha disatteso il consenso degli economisti che si aspettavano una contrazione piú pronunciata al 2,1%. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3%, rispetto allo 0,6% del mese precedente. Nel frattempo, il tasso di inflazione core annuale del Regno Unito è sceso al 3,9% dal 4,2%, anche in questo caso al di sopra delle previsioni degli analisti (3,6%). Su base mensile, i prezzi al consumo core sono cresciuti dello 0,9%, rispetto allo 0,6% di marzo.
Euro dollaro a 1,084, poco mosso. Christine Lagarde, presidente della Bce, si è dichiarata "davvero fiduciosa" sull'andamento dell'inflazione nella zona, grazie al progressivo attenuarsi della crisi energetica e dei problemi delle catene di approvvigionamento.
Petrolio WTI in calo dell'1,4% a 77,5 dollari. Gas Europa +2,5% a 33,8 euroMW/h.
A Piazza Affari
Stellantis -0,8%. Banca Monte Paschi +2%.
Enel -1%. Eni -0,7%. Leonardo +2%
Tim -1%.
Unicredit +0,3%. Studia ogni possibile obiettivo di acquisizione, ha detto l'AD Andrea Orcel in un'intervista al Financial Times, escludendo un interesse per Societe Generale. Il quotidiano ha anche riferito che UniCredit accantonerà potenziali perdite nei suoi prossimi risultati trimestrali dopo il provvedimento di sequestro emesso in Russia la settimana scorsa.
Bff Bank +1,7%. Un paio di investitori internazionali sarebbero interessati all'istituto. Lo scrive MF citando, tra i nomi che circolano sul mercato, il fondo Elliott.
Saes Getters - La Consob ha approvato il documento di offerta sull'Opa lanciata dall'azionista di riferimento SGG Holding finalizzata al delisting. Il periodo di adesione all'Opa inizierà il 27 maggio per concludersi il 21 giugno.