Borse dell'Asia in ribasso, WallStreet alla sesta seduta di rialzo
Le esportazioni cinesi sono scese del 6,4% in ottobre, un po’ di più delle aspettative. Meglio del previsto le importazioni, +3% anno su anno, dal -6% di settembre: il consensus era -5%

Le borse dell’Asia Pacifico interrompono la serie di sedute positive e si avviano a chiudere in ribasso.
Nikkei di Tokyo -1,3%. I dati pubblicati stanotte dal ministero del Lavoro del Giappone mostrano che la paga oraria dei lavoratori è ulteriormente migliorata in settembre.
In calo i mercati azionari della Cina, Hang Seng di Hong Kong -1,5%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,7%. Le esportazioni cinesi sono scese del 6,4% in ottobre, un po’ di più delle aspettative. Meglio del previsto le importazioni, +3% anno su anno, dal -6% di settembre: il consensus era -5%.
La borsa di Sidney è lieve calo, il dollaro australiano si indebolisce a 1,55. La banca centrale dell’Australia ha alzato il tasso di interesse di riferimento al 4,35%, come previsto da quasi tutti gli economisti: il comunicato è molto prudente nell’anticipare le prossime mosse di politica monetaria, tutto è lasciato all’evoluzione del contesto macroeconomico.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso, future EuroStoxx50 -0,2%. FtseMib ieri in calo dello 0,3%.
Ieri a Wall Street l’indice S&P500 è salito dello 0,2%, sesta seduta consecutiva di rialzo.
WeWork ha presentato stanotte istanza di fallimento nel New Jersey. Nei documenti acclusi alla pratica, l’azienda di co-working elenca quasi 19 miliardi di dollari di debiti. Nel comunicato, la società dichiara di aver trovato un accordo di ristrutturazione con i creditori detentori del 92% delle sue obbligazioni garantite e afferma di voler razionalizzare il suo portafoglio di locazione di uffici. Il fallimento è il culmine di una saga lunga anni. Nel giro di circa cinque anni, quel che un tempo era il più grande affittuario di uffici di Manhattan è caduto nella polvere dopo aver mancato un primo tentativo di approdo a Wall Street nel 2019.
Macrovariabili
Treasury Note a 4,73%. Tornano le aste di carta del Tesoro, si riparte oggi con il titolo a tre anni, domani si entra nel vivo con il decennale.
Bund a 2,65%. BTP a 4,64%.
Euro dollaro in lieve calo a 1,072.
Petrolio Brent e WTI -0,3%,.
Oro a 1.970 dollari l’oncia, in ribasso dello 0,3%.
Bitcoin a 34.850 dollari.