BORSE DELL'ASIA DEBOLI, DOPO IL RIALZO DI WALLSTREET
Le principali borse dell’Asia Pacifico non tengono la scia di Wall Street, ieri in rialzo con tutti e undici gli indici settoriali dell’S&P500 , il benchmark ha guadagnato l’1,4%. Il Nasdaq è salito dell’1,8% grazie alla spinta delle società a maggiore capitalizzazione, il Nasdaq 100 si è così portato sui massimi da agosto 2022. Stamattina i future sono deboli.
Il Nikkei di Tokyo perde lo 0,9% nel giorno dell’annuncio da parte del premier, Fumio Kishida, di un nuovo piano strategico di riforma della società giapponese. La proposta di legge, che dovrebbe porre le basi per un “nuovo capitalismo”, sarà presentata all’inizio dell’estate. Il Nikkei, ai prezzi di oggi, dovrebbe chiudere il mese con un rialzo di circa lo 0,8%, il trimestre con una variazione positiva del 6%.
Le borse di riferimento della Cina scendono, sale invece il Taiex di Taipei, che ad oggi chiuderebbe il trimestre con un rialzo del 12%.
Hang Seng di Hong Kong -0,7% (+1,3% il mese e +1,7% il trimestre). CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,3% (-1,5% il mese, +1,5% il trimestre). Kospi di Seul +0,6% (+2% il mese e +10% il trimestre).
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve rialzo, future dell’indice EuroStoxx50 +0,3%.
Si sono mossi pochissimo i mercati delle valute e delle obbligazioni. Treasury Note a dieci anni a 3,57%. Euro dollaro a 1,083.
In lieve apprezzamento il petrolio WTI , poco sopra quota 73 dollari il barile. Oro in assestamento a 1.960 dollari. Bitcoin in rialzo dell’1% a 28.600 dollari.
