Borse dell'Asia contrastate, sale ancora Hong Kong, scende Tokyo
L'indice Hang Seng Tech di Hong Kong, che rappresenta le 30 maggiori società tecnologiche quotate in borsa, guadagna circa il 9%: tra i componenti, Bilibili +20%, Meituan +14%


La borsa di Hong Kong riapre con un altro forte rialzo dopo il fine settimana lungo. Indice Hang Seng +5,60% a 22.400 punti, sesta seduta consecutiva in positivo.
Settantacinque membri dell’indice, su un totale di ottantadue, hanno il segno "più" davanti alla performance.
L'indice Hang Seng Tech di Hong Kong, che rappresenta le 30 maggiori società tecnologiche quotate in borsa, guadagna circa il 9%: tra i componenti, Bilibili +20%, Meituan +14%. Li Auto +8% e BYD + 5% dopo la pubblicazione dei dati sulle consegne di auto. C’è ancora euforia sui titolo del settore immobiliare: Longfor +18%, China Resources Land +11%.
La borsa di Hong Kong è salita del +23% da quando le autorità di Pechino hanno varato una sequenza di stimoli a vari ambiti dell’economia. La capitalizzazione è aumentata di quasi ottocento miliardi di dollari in meno di due settimane.
"Vediamo spazio per passare a un modesto sovrappeso titoli cinesi nel breve termine", dato il loro sconto quasi record rispetto alle azioni dei mercati sviluppati, anche con la recente impennata, ha detto ieri lo strategist di BlackRock, Wei Li.
I mercati finanziari della Cina restano chiusi per festività.
La borsa di Tokyo è in calo e lo yen si indebolisce all’indomani dell’insediamento del governo del nuovo premier Shigeru Ishiba. Indice Nikkei -1,6%. Il cross dollaro yen a 144.
Stanotte il Ministro per la Rivitalizzazione Economica, Ryosei Akazawa, ha chiarito che il governo Ishiba non è favorevole in modo incondizionato al rialzo dei tassi di interesse avviato dalla banca centrale, prima di procedere contro l’inflazione va infatti chiuso il discorso con la deflazione, a suo avviso non ancora debellata del tutto. Akazawa si augura che Ishiba e il Governatore Kazuo Ueda si incontrino presto per iniziare a cooperare
La borsa di Seul è in ribasso, indice KOSPI -0,7%. Anche in Corea del Sud, come in Europa, l’inflazione continua ad abbassarsi e in agosto torna sotto i livelli obiettivo della banca centrale del 2%, per la prima volta dal marzo del 2021. L’inflazione generale è scesa all'1,6% su base annua - il ritmo più lento dal febbraio 2021 - dal 2,0% di agosto.
Oltre all'impatto di una base di comparazione più favorevole, il calo dei prezzi dell'energia ha ridotto di 0,33 punti percentuali l'inflazione complessiva. L'inflazione di fondo, che esclude i generi alimentari e l'energia, è scesa al 2,0% dal 2,1% del mese precedente.
Secondo Bloomberg Intelligence, il dato di stanotte elimina un ostacolo fondamentale sulla via dell’allentamento monetario. La Banca della Corea sta in questo momento considerando due elementi: la necessità di frenare un ulteriore aumento del debito delle famiglie e la necessità di stimolare la domanda.
“Con l'inasprimento delle normative che iniziano a raffreddare le aspettative sui prezzi delle case - e a mitigare la propensione all'indebitamento - pensiamo che la BOK si sentirà più sicura di poter procedere con un taglio dei tassi, soprattutto con l'IPC ora al di sotto del suo obiettivo. Prevediamo che l'11 ottobre la BOK darà il via a un delicato ciclo di allentamento con un taglio di 25 punti base, portando il tasso di base al 3,25%”, scrive l’economista di Bloomberg Intelligence, Hyosung Kwon.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice EuroStoxx 50 +0,3%.
Ieri Wall Street ha interrotto la serie di record, chiusura in ribasso dell’indice S&P500 -0,9%.
ll petrolio sale, Brent e WTI +1,70%, ieri +2,5%. L’Iran ha lanciato circa duecento missili su Israele, pare che siano stati tutti intercettati dalla contraerea.
L’oro è in lieve calo a 2.657 dollari l’oncia, ieri +1%.
Bitcoin +1,7% a 62.000 dollari, dopo due sedute di forte calo.