Borse dell'Asia contrastate dopo il rimbalzo di WallStreet
La Banca dal Giappone ha apportato solo lievi modifiche alle impostazioni di controllo della curva dei rendimenti, i mercati puntavano su una revisione più incisiva

All’indomani del rimbalzo di Wall Street, in Asia Pacifico, la borsa di Tokyo ha accelerato stanotte dopo le comunicazioni della banca centrale. L’indice Nikkei guadagna lo 0,7%.
Lo yen si indebolisce a 150,2. La Banca dal Giappone ha apportato solo lievi modifiche alle impostazioni di controllo della curva dei rendimenti, i mercati puntavano su una revisione più incisiva della politica monetaria ultra accomodante.
Il tasso di interesse di riferimento è stato lasciato dov’era da anni (in negativo), il tetto ai rendimenti a lungo termine (dieci anni) resta all’1%. L’unica novità è la seguente: la Banca del Giappone adotterà un approccio più flessibile. Nelle scorse settimane, il quotidiano Nikkei aveva riferito che la BOJ avrebbe preso in considerazione la possibilità di far salire i rendimenti oltre il tetto dell’1%. La decisione riporta l’attenzione sul governo, dichiaratosi pronto nei giorni scorsi a intervenire sulla valuta, secondo i trader, la soglia di allerta è 150 di cambio.
Sono usciti stanotte alcuni dati sul contesto macroeconomico del Giappone. I consumi sono saliti del 5,8% anno su anno in settembre, da +7% di agosto: il consensus era +5,9%. Molto sotto le attese la produzione industriale, salita solo dello 0,2% lo scorso mese.
Le borse della Cina scendono. Hang Seng di Hong Kong -1,9%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,6%, Taiex di Taipei -1%: I dati di stanotte rivelano che l’attività economica cinese ha perso momentum questo mese. L’indice PMI manifatturiero calcolato dal National Bureau of Statistics è sceso a 49,5 da 50,2 di settembre. Il consensus 50,2. Resta in espansione, ma rallenta, anche la componente servizi, l’indice PMI è uscito a 50,6, da 51,7 di settembre: consensus a 52.
La Cina ha adottato altre misure sugli investimenti a lungo termine in azioni in grado di rivitalizzare le borse. Il Ministero delle Finanze ha comunicato che valuterà d'ora in poi il rendimento delle assicurazioni sulla base di una nuova combinazione di fattori. Il ministero ha spiegato che il cambiamento, con effetto immediato, ha lo scopo di orientare meglio il capitale a lungo termine, affinché aumenti il suo ruolo di "stabilizzatore" del mercato. In base alle normative vigenti, le compagnie assicurative cinesi sono autorizzate a investire in azioni una percentuale compresa tra il 10% e il 45% dei loro azioni, in base ai loro coefficienti di solvibilità.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in calo, future dell’indice EuroStoxx50 -0,2%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in rialzo dello 0,2%.
Alle 11 vengono pubblicati i dati del Pil e dell’inflazione della zona euro.
Sono deboli i future di Wall Street. Ieri l’S&P500 ha messo a segno una delle migliori sedute del mese, +1,2%.
Macrovariabili
Petrolio Brent e WTI +0,5%, ieri -3,5%.
Oro poco mosso a 1.994 dollari l’oncia.
Treasury note a dieci anni a 4,87% di tasso di rendimento, più o meno sui livelli di ieri.
Bund a 2,83%. BTP a 4,73%. Spread sui minimi da inizio mese a 191 punti base.
Cross Euro dollaro in calo a 1,059.