Borse contrastate, il Brent crolla sui minimi da Luglio, ne approfittano Oro e Bond
La discesa del petrolio alimenta la speranza che l'inflazione rallenti più velocemente delle previsioni

Wall Street
Gli indici di Wall Street procedono contrastati, mentre il prezzo del petrolio crolla sui minimi da quattro mesi e la prospettiva di una accelerazione al ribasso dell'inflazione rinvigorisce i Bond e l'oro.
Indice S&P500 e NASDAQ sono poco sotto la la parità.
Dati macroeconomici
A ottobre la produzione industriale ha registrato un calo dello 0,6% su base mensile, peggiore rispetto alle attese di -0,4%, dal +0,1% di settembre (rivisto al ribasso da +0,3%).
Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate di 13.000 unità a 231.000, contro attese a 220.000. E' il dato più alto da tre mesi.
A novembre, le condizioni del settore manifatturiero nell'area di Filadelfia sono migliorate leggermente, ma sono rimaste in terreno di contrazione: l’indice Fed di Filadelfia è salito
da -9 a -5,9 punti, contro attese a -7,5 punti. E' il sedicesimo dato negativo degli ultimi 18 mesi.
I prezzi all'importazione di ottobre sono diminuiti del -0,8% mese su mese, contro attese a -0,3%. Su base annua il calo è del -2% vs stime di -1,80%. Il dato contribuisce a rafforzare la prospettiva di una pausa nel rialzo dei tassi d'interesse.
Titoli Wall Street
Intel +3% E' il miglior titolo del Nasdaq 100.
Cisco Systems -11%, peggior titolo del Nasdaq 100. Il colosso dei servizi informatici e di rete nell’ultimo trimestre ha lanciato un profit warning sulle previsioni per l'intero anno fiscale a causa del calo della domanda di apparecchiature di rete.
Walmart -5% Il più grande rivenditore al dettaglio negli Stati Uniti ha registrato un utile netto di 453 milioni di dollari, o 17 centesimi per azione, per il terzo trimestre, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 1,8 miliardi di dollari, o 66 centesimi per azione, nel trimestre precedente. Tuttavia, ha lanciato un warning sulla capacità di spesa dei consumatori statunitensi, colpiti dall'elevata inflazione.
Macy’s +7% Prende la strada opposta, la catena di grandi magazzini ha superato le aspettative nel terzo trimestre e ha alzato le previsioni per l’intero anno.
Palo Alto Networks -5% La società di sicurezza informatica ha pubblicato solidi risultati nel primo trimestre, ma le linee guida sulla fatturazione per il secondo trimestre e l'intero anno sono inferiori alle stime. Il titolo ha segnato il record storico un mese fa.
Borse europee
Le Borse europee si avviano a chiudere contrastate. EuroStoxx 50 -0,2%. A Milano, FtseMib -0,4%, resta a un soffio dai massimi dell'anno.
Dax +0,4%. Si mette in luce Siemens con un balzo del +6% alla borsa di Francoforte. Il gruppo leader mondiale nel settore manifatturiero/ingegneria ha chiuso l'esercizio 2023 con un utile netto record di 8,5 miliardi di euro, quasi raddoppiato rispetto all'anno precedente.
Macrovariabili
Tornano gli acquisti sul mercato obbligazionario alla luce degli ultimi dati macro e della discesa del greggio. Treasury Note decennale a 4,44%, minimo da due mesi.
In Eurozona: Bund decennale a 2,56%. BTP decennale a 4,32%. Spread 175 pb, entrambi sui minimi da due mesi prima dell'atteso verdetto di Moody's in agenda venerdì sera.
Cross Euro Dollaro a 1,088, in lieve rialzo.
Oro a 1.986 dollari l’oncia, +1,4%, con la prospettiva di un prossimo taglio del costo del denaro.
Petrolio Brent e WTI -3,5%, prezzi sui minimi da luglio. Un insieme di fattori gioca contro il greggio: l'aumento oltre le attese delle scorte USA, la difficile ripresa cinese, le preoccupazioni per la tenuta della crescita globale, l'attenuazione del rischio di una deflagrazione della crisi Hamas/Israele.
Bitcoin -3%, di nuovo sotto i 37.000 dollari.
Titoli Piazza Affari
Lunedì 20 Novembre staccano il dividendo i seguenti titoli: Banca Ifis ) 1,20 euro, Banca Mediolanum 0,28 euro di acconto 2023; Danieli ordinarie 0,310 euro, risparmio 0,3307 euro; ENI 0,23 euro, seconda tranche 2023; Intesa Sanpaolo 0,1440 euro di acconto 2023; Mediobanca 0,85 euro; Poste 0,237 euro di acconto 2023; Recordati 0,57 euro di acconto 2023; Terna 0,1146 euro di acconto 2023.
Salgono le Utility: A2a +2,5% tocca i massimi da due anni, ERG +1,7%, Hera +1,6%.
Crollano i Petroliferi: Saipem -4%, Tenaris -4%, ENI -2%.
Diasorin -3%, in due sedute ha lasciato sul terreno sette euro di controvalore.
