Borse asiatiche in calo in scia a WallStreet

 Il Giappone, Hong Kong e la Corea del Sud hanno subito le perdite  maggiori

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Le Borse asiatiche sono in calo e seguono l'andamento di ieri di Wall Street. Il Giappone, Hong Kong e la Corea del Sud hanno subito le perdite  maggiori. 

L’indice Nikkei di Tokyo scende del -1,2%, toccando minimi intraday di un mese. 

Seul (KOSPI) -1,3% e Taipei (TAIEX) -1,2%. 

CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,5%. 

Hang Seng di Hong Kong -1,3%.

I rendimenti dei titoli di Stato giapponesi decennali (JGB) hanno raggiunto il livello più alto dal luglio 2011. Gli investitori scommettono  su un altro rialzo dei tassi in Giappone già a luglio. 

Sul mercato delle valute, si fanno sentire gli effetti del rafforzamento del dollaro. Lo yuan cinese scende sui minimi degli ultimi sei mesi. Lo yen giapponese stamattina rimbalza debolmente da livelli che in passato hanno portato a un intervento delle autorità finanziarie del Giappone.

Wall Street ha chiuso in calo.  Dow Jones -1,06%,  l'S&P 500 -0,74%, Nasdaq Composite -0,58%. 

Nel tardo pomeriggio, un sondaggio della Federal Reserve, noto come Beige Book, ha mostrato che l'attività economica negli Stati Uniti ha continuato a espandersi da metà aprile a metà maggio. Tuttavia, nella maggior parte dei distretti, la crescita è stata "debole o modesta".  L'aumento dei prezzi è stato "moderato", mentre  l'occupazione è cresciuta a un ritmo "debole", con una  crescita dei salari modesta.