Borse asiatiche contrastate, il premier giapponese rinuncia al secondo mandato
Il successore sarà deciso dal partito di maggioranza a settembre.


Stamattina in Asia Pacifico la borsa di Tokyo è sulla parità e la valuta giapponese è poco mossa dopo l’annuncio della rinuncia a un secondo mandato arrivata dal premier Fumio Kishida. Il suo posto potrebbe essere preso dall’ex ministro della Difesa, Shigero Ishiba o da Taro Kano, figura molto popolare tra la base ma con un debole supporto in parlamento. Il successore sarà deciso dal partito di maggioranza a settembre.
Dopo alcuni oscillazioni i mercati azionari della Cina sono in calo. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,5%, Hang Seng di Hong Kong -0,5%.
TAIEX di Taipei +1%.
Bloomberg Intelligence fornisce e stamattina un quadro rappresentativo della crisi delle abitazioni in Cina: ci sono 48 milioni di case non finite già vendute dallo sviluppatore immobiliare al proprietario. In moltissimi casi non si sa quando e come si arriverà alla chiusura del cantiere ed alla consegna dell’appartamento.
L’indice MSCI Asia Pacifico sale per il quarto giorno.
Indice KOSPI di Seul +0,7%.
S&P ASX 200 di Sidney +0,6%.
Si mette in luce la borsa della Nuova Zelanda, indice NZX 50 +1,5%, dopo il poco atteso taglio dei tassi da parte della banca centrale. Il dollaro neozelandese è in calo sul dollaro degli Stati Uniti.
Macrovariabili
Rendimento del Treasury Note a dieci anni a 3,84%.
Bund a 2,18%, -4 punti base.
BTP a 3,57%, -6 punti base. Spread a 138 punti base.
Euro a 1,099.
Petrolio Brent e WTI in rialzo del +0,6%.
Oro a 2.460 dollari.
Bitcoin a 60.948 dollari.

