BORSE DELL'ASIA IN CALO, NELLA SCIA DI WALLSTREET
Le borse dell’Asia Pacifico scendono, in continuità con il calo di Wall Street. Il future dell’indice EuroStoxx segnala un avvio in calo di circa lo 0,4% dei mercati azionari dell’Europa.
L’indice Hang Seng di Hong Kong perde l’1,3% nel finale di seduta, +10% il bilancio mensile provvisorio.
CSI300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,8% (+7% il mese).
In Cina l'attività manifatturiera trova il rimbalzo a gennaio, a oltre un mese dalla fine della politica draconiana della 'tolleranza zero' al Covid, tornando in fase espansiva per la prima volta da ottobre 2022: l’indice Pmi sale a 50,1 rispetto al 47 di dicembre e oltre il 49,8 atteso. In base ai dati diffusi dall'Ufficio nazionale di statistica, il Pmi non manifatturiero si attesta a 54,4 (era a 41,6 a dicembre, mentre si confronta con le stime della vigilia di 52). Il trend al rialzo di consumi e servizi ha sfruttato anche il lungo periodo delle vacanze del Capodanno lunare (21-27 gennaio).
Il Nikkei di Tokyo è poco sotto la parità, +5% il mese.
Kospi di Seul -0,7%, +8,5% il mese.
Samsung Electronics è in calo del -3% nel giorno della presentazione dei dati del trimestre. L’utile operativo è crollato del 69%, a 4.300 miliardi di won (3,49 miliardi di dollari), attestandosi ai minimi dal terzo trimestre del 2014 a causa della congiuntura economica globale negativa che ha danneggiato le vendite di dispositivi elettronici e dei relativi semiconduttori. Le vendite sono scese dell'8%, a 70.460 miliardi di won, ha riferito il colosso sudcoreano in una nota, secondo cui "l'ambiente del business si è deteriorato significativamente nel quarto trimestre scontando la debole domanda nel mezzo della frenata economica globale”.
BSE Sensex di Mumbai in calo dello 0,7%, -2,5% il mese. Adani Enterprise è in rialzo del +4,5% nell’ultimo giorno della ricanalizzazione da due miliardi e mezzo di dollari, partita cruciale per l’impero industriale della famiglia Adani.
Ieri a Wall Street l’S&P500 ha chiuso in ribasso dell’1,3%. Nasdaq -2%. Per il Dow Jones , in calo dello 0,8%, è arrivata la prima seduta con il segno meno dopo una sequenza di sedute positive di sei.
Oggi sono attesi i risultati di: Advanced Micro Devices, Caterpillar, Corning, Exxon Mobil, General Motor, McDonald's, Pfizer.
Il Fondo Monetario, nel bollettino trimestrale diffuso stanotte, alza le stime sul Pil del mondo nel 2023 a +2,9%, dal precedente +2,7%. Rivisto al rialzo anche il Pil degli Stati Uniti a +1,4%, dell’Area Euro a +0,7%, della Cina, a +5,2%.
Il Treasury Note a dieci anni è all’incirca sui livelli di ieri a 3,54%.
Bund a 2,31%, da 2,23% del giorno prima.
Euro in calo per la quarta seduta consecutiva a 1,084. Prende forma la risposta dell’Europa agli interventi protezionistici degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato ieri dal Financial Times, nel Green Deal Industrial Plan che sarà presentato domani dalla Commissione Ue, sono contenute delle norme che agevolano gli aiuti di Stato. La bozza sulla politica verde concede ampi spazi di manovra sul tema dei crediti fiscali ed alza la soglia degli aiuti alle aziende che investono nella decarbonizzazione.
Petrolio WTI poco mosso a 77,5 dollari il barile, ieri -2,2%.
Oro in lieve calo a 1.920 dollari.
Bitcoin in lieve rialzo, bilancio provvisorio di gennaio, +38%.
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