Borsa di Seul in rialzo a fine seduta, +11% il mese. WallStreet ha chiuso piatta

Stanotte le banca centrale della Corea  ha confermato i tassi di interesse al 3,5%, decisione scontata. La produzione industriale ha registrato in ottobre una crescita dell’1%

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Anche se stanotte sono arrivati altri segnali di rallentamento dell’economia della Cina, le borse di Shanghai e Hong Kong segnano un lieve rialzo nel finale di seduta. Lo Shanghai Composite si avvia a chiudere il mese con un rialzo dello 0,2%, l’Hang Seng di Hong Kong con un ribasso dello 0,3%. 

Per il secondo mese consecutivo, l’indice PMI China Manufacturing segnale contrazione, in novembre la lettura è stata 49,4, più o meno i livelli di ottobre. Il consensus era 49,8. L’indice PMI non manifatturiero segnala espansione, essendo rimasto sopra lo spartiacque dei cinquanta punti, ma di poco. Questo mese la lettura è 50,2, da 50,6 di ottobre: gli economisti si aspettavano un miglioramento a 50,9. 

La borsa di Tokyo è in lieve rialzo: indice Nikkei 0,2%, +8,50% il bilancio mensile. Le vendite al dettaglio sono aumentate in Giappone al ritmo più lento di quest'anno, mentre la produzione industriale nello stesso mese di ottobre, è cresciuta più del previsto.

Sulla parità l’indice Kospi di Seul, a fronte del +10,8% di novembre. Stanotte le banca centrale della Corea del Sud ha confermato i tassi di interesse al 3,5%, decisione ampiamente scontata dal mercato. La produzione industriale ha registrato in ottobre una crescita dell’1%, in rallentamento dal +3% di settembre e parecchio sotto le aspettative.

Ieri l’indice Ftse Mib di Milano ha  chiuso in rialzo dell’1,1%, a un soffio dai massimi dal 2008.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve rialzo. Future EuroStoxx50 +0,2%.

Seduta di variazioni modestissime ieri a Wall Street, S&P500 -0,1%.

Nello stesso giorno della revisione al rialzo del Pil degli Stati Uniti è emerso da una rilevazione della Federal Reserve, un altro segnale di perdita di spinta economica. Il “Beige Book” ha messo in evidenza che nelle ultime settimane i consumatori hanno ridotto le spese discrezionali e gli acquisti di beni durevoli, come mobili ed elettrodomestici. Le persone “hanno mostrato una maggiore sensibilità ai prezzi", si legge nel rapporto.

Macrovariabili

Treasury Note a dieci anni a su nuovi minimi di medio periodo a 4,26%.

I governativi europei hanno reagito al calo più forte delle previsioni dell’inflazione in Germania. Bund decennale a 2,43%, -5 punti base.  BTP decennale  a 4,17%, -8 punti base.

Si è fermata la corsa dell’euro , stamattina il cross è a 1,096.

Oro piatto a 2.044 dollari, il massimo storico è a 2.075 dollari.

Nel giorno della riunione dell’Opec +, petrolio WTI in leggera risalita a 78 dollari il barile. Brent a 82 dollari.

Il Bitcoin sfiora i 38.000 dollari, +0,5%.


Marino Masotti

Caporedattore