Borsa di Milano in rialzo, parte forte StM
Il primo produttore europeo di chip cavalca l'onda lunga alzatasi stanotte con la presentazione di Texas Instruments: i clienti industriali hanno finito le scorte e tornano a comprare


Le borse dell’Europa salgono, nella scia dell'Asia: indice EuroStoxx50 +0,2%.
FtseMib +0,2%.
Stamattina esce l’indice IFO sulla fiducia degli imprenditori della Germania.
Asia Pacifico. Indice MSCI Asia Pacific, +1,6%, variazione giornaliera positiva più forte dal 21 marzo.
Si mettono in luce il Nikkei di Tokyo, in rialzo del +2,3%, il Kospi di Seul, +1,9% e il Taiex di Taipei. Sale per la terza seduta consecutiva l’Hang Seng di Hong Kong, +1,7%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen intorno alla parità.
L’inaspettata frenata dell’industria manifatturiera statunitense segnalata ieri dall’andamento dell’indice PMI di S&P Global ha contribuito a placare le vendite sulle obbligazioni ed a riportare la fiducia sull’azionario.
A Wall Street: indice S&P500 , +1,2%, Nasdaq +1,6%.
A mercato chiuso sono usciti stanotte i conti di Tesla . Nel primo trimestre sono scesi più del previsto sia l’utile netto che i ricavi, ma il mercato ha ignorato le tabelle del conto economico e si è concentrato sugli annunci riguardanti l’arrivo dei nuovi modelli. Il titolo è salito del +13%.
AlixPartners, nel suo Global Automotive Outlook prevede che 2024 il mercato globale dell’auto dovrebbe recuperare i volumi pre-Covid (+3% e 89 milioni di veicoli attesi) soprattutto grazie alla Cina, primo mercato per volumi (26 milioni di veicoli nel 2023, +6% rispetto al 2022) e primo esportatore al mondo. Stamattina, nel darne conto, Il Sole24Ore mette in evidenza che l’auto elettrica in Europa schiaccia il pedale del freno. La crescita della quota di mercato si è appiattita nei principali mercati del Vecchio continente. È quanto emerge dall’aggiornamento infra-annuale del Global Automotive Outlook di AlixPartners, che conferma come la domanda aumenti con tassi inferiori alle attese
Macrovariabili
Tasso di rendimento del Treasury Note a dieci anni al 4,59%.
Bund decennale a 2,53%.
BTP a 3,84%.
Euro dollaro in ripresa a 1,070.
Petrolio. Greggio Brent e Wti invariato dopo il rialzo di quasi il 2% di ieri.
Oro poco mosso a 2.322 dollari l’oncia.
Bitcoin a 66.700 dollari.
Titoli Piazza Affari
Unipol Barclays alza il target price a 9,40 euro.
Saipem -2%.
Eni -1%, chiude il trimestre con un utile operativo di 3,03 miliardi di euro, il consensus era 2,78 miliardi. La società si aspetta di chiudere il 2024 con un utile operativo superiore ai 14 miliardi di euro, uno in più della precedente indicazione. Aumenta il buyback a 1,6 miliardi di euro, mezzo miliardo in più della precedente cifra stanziata.
Unipol +0,5%. Barclays alza il target price a 9,40 euro.
Recordati -0,5%. RBC Capital alza il target price a 50,5 euro. Cvc Capital Partners sta valutando diverse opzioni per la sua partecipazione di controllo, lo riporta Bloomberg, specificando che il fondo sta lavorando con diversi consulenti sul dossier ed è nelle prime fasi di studio delle alternative, inclusa una potenziale vendita o una combinazione con un'altra azienda. L'agenzia ricorda che il titolo Recordati ha guadagnato circa il 27% alla Borsa di Milano negli ultimi 12 mesi, dando alla società un valore di mercato di circa 11 miliardi. Cvc aveva acquisito la maggioranza della Recordati, dalla famiglia fondatrice, in una transazione da circa 3 miliardi, nel 2018. La quota era stata pagata 28 euro.
StM +5%. Stanotte Texas Instruments ha presentato indicazioni sul trimestre in corso superiori alle stime degli analisti.
Salcef +18%. Gli azionisti di Finhold, socio di maggioranza di Salcef Group, e i Fondi gestiti da Morgan Stanley Infrastructure Partners hanno infatti sottoscritto in un accordo vincolante di compravendita e investimento finalizzato ad un investimento nella stessa azienda. Ad esito del closing dell''operazione, spiega una nota, verrà promossa un''offerta pubblica di acquisto obbligatoria finalizzata al delisting.

