Apple zavorra i tech a WallStreet, sale Intel
Apple -3%. La domanda dei nuovi IPhone 16 sarebbero deboli dopo il lancio nei giorni scorsi. Intel +3%, si sarebbe aggiudicata una gara da 3,5 miliardi di dollari per produrre chip ad uso militare


Wall Street è contrastata nella prima seduta della settimana. L'S&P500 si muove sulla parità, a poca distanza dal record segnato a giugno.
Il Nasdaq arretra dello 0,7%, appesantito dal calo di Apple.
Dow Jones sale in controtendenza del +0,4%.
A settembre, l'indice della manifattura dello stato di New York è salito a 11,5, dai -4,7 del periodo precedente. Il dato supera sensibilmente le aspettative degli analisti, pari a -4.
Il dato più importante di questa settimana è la decisione della Fed sui tassi, che sarà comunicata mercoledì.
Dopo i dati macro usciti settimana scorsa, i trader scommettono di più su un taglio più ampio. Secondo il Cme FedWatch Tool, le possibilità di una sforbiciata di cinquanta punti base sono salite al 59% rispetto al 30% di una settimana fa, mentre quelle di una riduzione di 25 punti base sono scese al 41%.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Apple -3%. Secondo alcuni analisti, le domande dei nuovi IPhone sono state più deboli del previsto. Ming-Chi Kuo di TF Securities scrive in un report che i pre ordini sono stati pari a circa 37 milioni, il 13% meno della raccolta ordini nel fine settimana successivo al lancio dell'iPhone 15.
Eli Lilly +0,5%. La Food and Drug administration americana ha approvato il suo farmaco l'Ebglyss per il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave in adulti e bambini sopra i 12 anni di età che pesano almeno 40 kg, nel caso in cui non sia possibile controllarla con prodotti topici.
Intel +3%. Secondo alcune indiscrezioni, la società si sarebbe aggiudicata 3,5 miliardi di dollari dal Pentagono, per produrre chip avanzati ad uso militare.
Micron Technology -3%. Morgan Stanley ha tagliato il target price.
Nvidia -1%. In calo tutto il comparto dei chip.
Trump Media & Technology +4%. Donald Trump ha dichiarato che “non venderà” la sua quota. Ieri c'è stato un nuovo attentato al candidato repubblicano, sventato dagli agenti del Servizio Segreto: “Sto bene, non mi arrenderò mai", ha rassicurato Trump. L'attentato è stato sventato dagli agenti del Servizio Segreto.