ALIBABA PRIMEGGIA AD HONG KONG, DOPO UNA SEDUTA SPENTA A WALLSTREET
All’indomani di una seduta di lievi ribassi a Wall Street, in Asia Pacifico si mette in luce l’Hang Seng di Hong Kong con un rialzo di quasi il 2%. Buona parte del movimento è da imputare ad Alibaba, +13% dopo l’annuncio del break up. Sale anche la controllata Alibaba Health Information +5%. La separazione in sei entità controllate da una holding, le sei baby babas, potrebbe essere il segno di un’avvenuta distensione dei rapporti tra le autorità di controllo di Pechino e la società.
Il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen guadagna lo 0,2% ed il Nikkei di Tokyo lo 0,5%. Intorno alla parità il Kospi di Seul. Il BSE Sensex di Mumbai ha aperto in rialzo dello 0,3%.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future EuroStoxx50 +0,3%.
Ieri l’indice l’S&P500 della borsa degli Stati Uniti ha chiuso in calo dello 0,2%, il Nasdaq dello 0,45%.
I future di Wall Street sono in lieve rialzo.
Il messaggio consegnato ieri dai dati macroeconomici diffusi, è questo: i consumatori degli Stati Uniti, perlomeno fino al 20 marzo, non erano troppo preoccupati del fallimento di un paio di banche regionali.
In serata si sono tenute al Congresso le audizioni di tre alti dirigenti del Tesoro, della Federal Reserve e della Federal Deposit Insurance. Il vice responsabile della supervisione della banca centrale, Michael Barr ha detto c’è bisogno di rivedere le prescrizioni minime su capitale di riserva e su liquidità a copertura, relative alle banche con attivi sopra i cento miliardi di dollari.
Si ridimensionano i timori di nuovi stress finanziari e si riaffacciano le preoccupazioni sull’inflazione, il Treasury Note a dieci anni si porta a 3,57%, era 3,37% a inizio settimana.
In Europa, Bund a2,28%.
Si rafforza ancora l’euro dollaro , a 1,083.
Petrolio poco sopra i 73 dollari il barile, più o meno i prezzi di ieri. Secondo l’American Petroleum Institute, le scorte di greggio degli Stati Uniti sono scese di sei milioni di barili.
In lieve calo l’oro , a 1.970 dollari.
Torna su il bitcoin, +1% a 27.500 dollari.
