A WallStreet strappo di Tesla, sale Apple, borse dell'Europa deboli

La società dell'automotive avrebbe ottenuto dalla Cina il via libera, a certe condizioni, al suo sistema per la guida autonoma: momento spartiacque dicoo gli analisti 

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Wall Street

Avvio di settimana in lieve rialzo. Indice S&P500 +0,3%. Nasdaq +0,4%. 

L'attività manifatturiera della Fed di Dallas è peggiorata in aprile a -14,50 punti da -14,40 di marzo. Le stime erano per un miglioramento a -11,20.

Il dato più atteso, quello relativo alla decisione della Fed sui tassi, sarà comunicato mercoledì sera alle 20.00 ore italiane. 

Titoli Wall Street

Tesla +11%. Secondo il Wall Street Journal, la società avrebbe ricevuto dal Governo di Pechino l'approvazione provvisoria per il suo software di guida autonoma. Il sistema, denominato Advanced Autopilot, utilizza sistemi di mappatura forniti da Baidu. L'approvazione è giunta dopo una breve viaggio dell'A.D., Elon Musk, a Pechino. 

Apple +3%. Bernstein ha alzato la raccomandazione a outperform da market perform.

Paramount Global +5%. Secondo alcune indiscrezioni, il Cda licenzierà già oggi l'attuale Ceo Bob Bakish.

Lululemon -2% Barclays ha abbassato la raccomandazione a equal weight da overweight. 

Oracle ha potenziato la sua infrastruttura cloud con l’intelligenza artificiale generativa. A marzo, la società aveva compiuto lo stesso passo in altri ambiti, come risorse umane e marketing.

Alphabet -2%. Nvidia -1,5%. Meta Platforms -2%.

Europa

Borse dell’Europa in lieve ribasso, indice EuroStoxx50 -0,5%. FtseMib di Milano -0,1%.

Tra i settori risaltano le Utility e il Real Estate, entrambi +1%. Sono i due peggiori da inizio anno.

Bbva -1,5% La quarta banca della zona euro per valore di mercato ha comunicato che l'utile netto del primo trimestre è aumentato del 19% rispetto allo stesso periodo del 2023 grazie alla solida performance in Messico e Spagna. Utile netto di 2,2 miliardi di euro, superiore ai 2,06 miliardi di euro attesi dagli analisti intervistati da Reuters. 

Deutsche Bank   -6% dopo la notizia che una causa di lunga durata potrebbe costare al più grande finanziatore tedesco fino a 1,3 miliardi di euro (1,39 miliardi di dollari).

Philips +32% alla borsa di Amsterdam dopo l'annuncio della composizione di una vertenza legale negli Stati Uniti: l'accordo riparativo riguardante il richiamo  di strumenti medicali costerà alla società 982 milioni di dollari, cifra coperta dai fondi accantonati in precedenza. Come al solito il mercato non guarda all'esborso, ma alla fine di un'incertezza sulle ricadute del confronto in tribunale.

AstraZeneca +1,1% alla borsa di Londra. Il gigante farmaceutico ha ottenuto progressi con due trattamenti per la cura del cancro al seno.

Anglo American +2% alla borsa di Londra. Il gigante della produzione di rame ha bocciato l'offerta di 36 miliardi di Bhp. 

In Germania l'inflazione armonizzata UE di aprile è salita del +0,6%, come da attese ed in linea al dato precedente. Anno su anno, l'aumento è stato pari a +2,4%, poco sopra le attese ed il dato precedente (+2,3%).

In Spagna è salita dello 0,6%, in rallentamento dal +1,4% di marzo, il consensus era +0,7%. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, i prezzi al consumo salgono del 3,4%, come da previsioni. 

Macrovariabili

Bond governativi in recupero. Oltre al meeting Fed che terminerà mercoledì sera, il mercato aspetta impaziente i numeri sull'inflazione di aprile e sulla crescita del primo trimestre della zona euro. Treasury Note a dieci anni al 4,63%. Bund a 2,52%, -5 punti base.

BTP a 3,85%, -6 punti base. Spread 132. DBRS ha lasciato il proprio rating invariato a 'BBB (high)' con trend stabile. Nell'asta di oggi del Btp a 10 anni il rendimento è salito ai massimi da due mesi. Il Tesoro ha assegnato 3,5 miliardi di BTP al rendimento di 3,86%, il livello più alto da febbraio, rispetto al 3,67% dell'emissione di fine marzo.

L’euro dollaro è poco mosso a 1,071.

Yen volatile: in una seduta condizionata dalla bassa liquidità, il cross ha toccato stanotte quota 160,2, massimo dal 1990, poi ha invertito la rotta e ora tratta a 155,3, -2%.

Petrolio Brent e Wti -0,7%. 

Gas Naturale UE (Amsterdam) -2% a 28,30 euro/mwh.

Oro a 2.333 dollari l’oncia, -0,2%.

Bitcoin a 62.300 dollari, -2%.

Titoli Piazza Affari

A2A +4,2% è la miglior blue chip. Il titolo stacca un dividendo per azione ordinaria pari a 0,0958 euro il prossimo 20 maggio (yield 5,20%).

Iveco +2,5%. ERG +2,5%. B. Pop. Sondrio +1,5%. Nexi +1,5%.

Enel +1%. Goldman Sachs aggiusta di pochissimo il target price, a 8,70 euro.

Tenaris -0,5%. Mediobanca e Morgan Stanley abbassano il target price.

Unicredit -1,5%. Timori per gli sviluppi degli asset in Russia. Vedi rubrica Fatti & Effetti.

Al di fuori del FTSEMIB:

Ariston -2%. La controllata russa è stata posta sotto la gestione temporanea di JSC Gazprom Household Systems, del gruppo Gazprom, con un decreto del presidente Vladimir Putin. Sabato, l'azienda ha comunicato di non essere stata informata in anticipo del decreto, aggiungendo di essere "estremamente sorpresa da questa iniziativa”.  "In attesa di spiegazioni su questa azione inaspettata, ne stiamo valutando le implicazioni, anche dal punto di vista della governance e della gestione," ha aggiunto il comunicato.

Seri Industrial +7%, su richiesta di Consob e Borsa Italiana, conferma l''esistenza di trattative, tuttora in corso, con Leonardo Spa e Invitalia per la sottoscrizione di un accordo di investimento volto all''acquisizione di una quota di maggioranza della societ Industria Italiana Autobus. Seri, si legge in una nota, provveder a fornire aggiornamenti all''esito delle interlocuzioni in corso.


Marino Masotti

Caporedattore