A WallStreet scendono i tech, torna su il petrolio
Piazza Affari sale grazie alla spinta delle banche, ma anche i petroliferi si sono messi a correre nel pomeriggio

La borsa degli Stati Uniti scende. Nasdaq -0,6%. S&P500 -0,3%.
Dopo l'avvertimento mandato venerdì sera da Moody's al governo degli Stati Uniti, l'attenzione si è spostata sui dati sull'inflazione in arrivo domani.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Exxon +0,7%, avvierà, a partire dal 2026, la produzione litio per le batterie dei veicoli elettrici.
Boeing +3% Secondo Reuters, ha rinforzato un accordo con Emirates Airlines per la consegna di nuovi jet del valore di 52 miliardi di dollari.
Tripadvisor +3% Bernstein ha alzato la raccomandazione a Outperform.
HP +2% Citi ha alzato la raccomandazione a Buy da Neutral
Borse Europee
Le borse dell'Europa proseguono in rialzo. Indice EuroStoxx50 +0,5%. FtseMib +1%. Dax di Francoforte +0,3%.
Ftse 100 di Londra in rialzo dello 0,4% dopo il terremoto nel governo. Il premier Rishi Sunak ha licenziato il ministro degli Interni, Suella Braverman, il suo posto è stato preso dal ministro degli Esteri, James Cleverly. A dirigere la diplomazia sarà l'ex premier James Cameron.
Si mettono in luce Viaggi & Turismo, Tech, Farmaceutici e Banche, soprattutto quelle dell'Italia. Approfondimento nella rubrica Fatti & Effetti.
Novo Nordisk +3% La casa farmaceutica balzata negli ultimi anni agli onori della cronaca ha presentato durante il fine settimana alcuni dati i quali mostrano che i benefici protettivi per il cuore del suo popolare farmaco per l'obesità Wegovy non sono dovuti esclusivamente alla perdita di peso, fornendo ancora più fiducia agli investitori e agli analisti.
La crescita economica della zona euro rimarrà debole nel breve termine poiché la debolezza dell'attività delle industrie si sta allargando anche ai servizi. Tuttavia i Paesi del blocco non dovrebbero ricorrere alle riserve bancarie discrezionali per alleviare le difficoltà economiche. Lo ha detto il vice presidente della Banca centrale europea, Luis de Guindos. "Le autorità macroprudenziali dovrebbero preservare le riserve di capitale liberabili per garantire che siano disponibili nel caso in cui le condizioni del settore bancario si deteriorino", ha detto de Guindos in un intervento. Per quanto riguarda le prospettive dei tassi di interesse, de Guindos ha affermato che la Bce disporrà di maggiori informazioni al meeting di dicembre "per rivalutare le prospettive dell'inflazione e l'azione politica necessaria".
Macrovariabili
Mercato obbligazionario poco mosso. Treasury Note a 4,69%. Bund a 2,74%. BTP a 4,58%. Spread a 181 punti base.
Cross Euro dollaro a 1,068.
Oro a 1.936 dollari l’oncia.
Petrolio Brent e WTI +1%.
Gas USA +5%, Gas UE (Amsterdam) -1% a 46 euro/mwh. Incide l'attenuarsi delle preoccupazioni sulla produzione israeliana con la ripresa dell'attività del giacimento Chevron di Tamar che è stato chiuso il mese scorso dopo l'attacco di Hamas. Nel frattempo, in molte parti in Europa le temperature sono superiori alla media stagionale.
Bitcoin -1% a 36.800 dollari
Titoli Piazza Affari
MPS +7,5%. Deutsche Bank ha promosso il giudizio a Buy. Fitch ha alzato il rating a 'BB', outlook stabile. Secondo l'agenzia, l'upgrade riflette l'evidenza che la banca ha riconquistato la fiducia dei clienti.
BPER Banca +6% "è assolutamente impegnata in altro e non penso possa essere un interlocutore" per un'eventuale fusione con MPS, ha detto il presidente del gruppo Unipol Carlo Cimbri in un'intervista al Il Sole 24 Ore pubblicata sabato.
Banca Popolare di Sondrio +3%. Intermonte ha avviato la copertura con Outperform. L’ipotesi di un'aggregazione con Bper Banca "è una questione che non si pone", ha detto il presidente del gruppo Unipol Carlo Cimbri in un'intervista al Il Sole 24 Ore pubblicata sabato.
Banco BPM +4,5%. JP Morgan alza il target price a 6,40 euro. Banca Generali +1,5%, nel giorno della pubblicazione dei dati del trimestre.
TIM +3%. L’ad Pietro Labriola ha difeso in un colloquio con il Financial Times la scelta del cda di procedere con la vendita della rete a Kkr.
Saipem +4,3%.
Eni +1%. Alcune banche d'investimento hanno proposto al Tesoro di cedere una parte della quota dello Stato nella major petrolifera, sostenendo che il buyback azionario permetterebbe a Roma di ridurre la partecipazione senza perdere il pieno controllo della società. È quanto riferito da tre fonti a conoscenza della vicenda.
