A WALLSTREET E' LA SETTIMANA DELLA RIVINCITA DEI BIG TECH

Ftse Mib +2,2% negli ultimi cinque giorni, sui top da 11 mesi
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Wall Street prosegue con tono contrastato nell'ultimo giorno di una settimana decisamente positiva, marchiata dalla "rivincita" dei Big Tech. 

Nell'arco degli ultimi cinque giorni, l'indice FANG Plus, che raccoglie le prime dieci grandezze dell'high tech made in USA, ha messo a segno un balzo del +7,20%, per trovare di meglio bisogna risalire allo scorso luglio. 

Il NASDAQ si ferma a +3,70%. Ancora più lontani l'S&P500 +2,2%, e il Dow Jones +1,90%. 

Tra i tech, spicca il +23% di Tesla in cinque sedute. Seguono il +11% di Nvidia e il +8% di Meta Platforms .  

Quadro macro. Il reddito personale di dicembre è cresciuto del +0,2%, meno rispetto al dato precedente (+0,3%), ma in linea alle stime. Nello stesso periodo, la spesa personale è diminuita del -0,2%, in misura maggiore rispetto al -0,1% precedente, sempre in linea alle stime. La Fiducia dell’Università del Michigan di dicembre è risultata leggermente sopra le attese.

Titoli sotto la lente a Wall Street 

Intel -8% ha mancato le aspettative sui conti del quarto trimestre. Il risultato finale del quarto trimestre è in perdita di 664 milioni da un utile di 4,62 miliardi dello stesso periodo del 2021. Nell'intero 2022 l'utile netto è stato intorno agli 8 miliardi di dollari, -60% rispetto ai 19,9 miliardi del 2021. Il fatturato è stato pari a 14 miliardi, in calo del -32% sullo scorso anno. L'intero anno termina con ricavi per 63,1 miliardi, -20% sul 2021.

Chevron -2% I risultati del quarto trimestre della società petrolifera hanno deluso le attese. L’utile per azione rettificato è stato pari a 4,09 dollari, sotto le stime di 4,27 dollari. 

American Express +5% I risultati sono stati più deboli delle attese, ma la guidance ha superato le attese. L’utile per azione è stato pari a 2,07 dollari, i ricavi ammontano a 14,18 miliardi di dollari. 

Hasbro -5% Il produttore di giocattoli ha annunciato il taglio di 1.000 dipendenti.

Le Borse europee proseguono contrastate nel finale di una settimana dal tono sostanzialmente positivo: il guadagno medio dei listini del Vecchio continente è intorno al +1%. Spicca il +2% circa del FTSEMIB di Piazza Affari.  

Oggi indice EuroStoxx50 -0,2%. Dax di Francoforte -0,2%. FtseMib +0,4%, su nuovi massimi da undici mesi. 

Titoli Piazza Affari: STM è la miglior blue chip della settimana con un +14%. Seguono Leonardo +8%, Unicredit +7%, BPER +6%. In coda i tre titoli del settore Healthcare: Diasorin , Amplifon , Recordati con perdite intorno al -3%.

In Europa, tra i settori nell'arco della settimana hanno preso il largo Automotive +3,3%, Banche +3,2%, Tech +3%. 

Quadro macro. Il Pil della Spagna è cresciuto del +5,5% nel 2022, superando le stime del governo che indicavano una crescita del +4,4%. Nel quarto trimestre dell'anno si è registrato un aumento dello 0,2%. 

Macrovariabili

Rendimenti dei bond governativi in aumento oggi. Si va verso la prima settimana in rosso del 2023. Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,54%, dieci punti base in più di ieri mattina. 

BTP a 4,11%, +8 punti base. L'asta di BOT 6 mesi si è chiusa con tassi ai nuovi massimi da giugno 2012. Collocati 5 miliardi di euro ad un rendimento medio ponderato salito a 2,822% da 2,324% di fine novembre. 

Bund tedesco 2,25%, +5 punti base. Il ministero delle Finanze tedesco ha respinto con fermezza le proposte di un nuovo debito comune dell'Unione europea, affermando che tale iniziativa, sostenuta dalla Francia e dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel, non è necessaria e invierebbe un segnale sbagliato ai mercati. "In tempi di incremento dei tassi di interesse e di inflazione elevata, l'Unione europea deve inviare segnali di stabilità fiscale, non di strumenti di debito", ha detto il ministero in un comunicato. Inoltre, secondo il ministero non vi è alcuna necessità fiscale per il debito comune. "È stata utilizzata solo una frazione dei fondi messi a disposizione da 'Next Generation EU'". Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiarito di ritenere che ci siano ancora molti fondi europei non utilizzati - più di 200 miliardi di euro - provenienti dal fondo per la ripresa post-pandemia dell'Ue che dovrebbero essere utilizzati prima di qualsiasi discussione su nuovi finanziamenti.

Cross euro dollaro poco mosso a 1,087. Su questi livelli, il Dollaro USA completerebbe la nona settimana negativa delle ultime dieci. Per prendere nuove decisioni si guarda ormai ai meeting delle banche centrali in agenda nel corso della prossima ottava.

Oro in calo dello 0,2%. Bilancio della settimana invariato, dopo cinque consecutive al rialzo. Le rinnovate tensioni sui tassi hanno raffreddato l'entusiasmo intorno ai metalli preziosi.

Petrolio Brent e WTI salgono e vanno verso la terza settimana di rialzo con un bilancio provvisorio intorno al +1%. Gli ultimi acquisti sono favoriti dal tono migliore del previsto dell'economica statunitense. La Commissione Europea proporrà di fissare un tetto massimo di 100 dollari al barile per i prodotti petroliferi russi di qualità superiore, come il diesel, e un tetto massimo di 45 dollari al barile per i prodotti scontati, come il gasolio. Lo ha detto un funzionario dell'Unione Europea. La proposta è stata inviata ai governi degli stati membri, i cui rappresentanti discuteranno in una riunione che si terrà domani pomeriggio, con l'obiettivo di trovare un accordo prima dell'entrata in vigore del tetto ai prezzi dei prodotti petroliferi russi importati, prevista per il 5 febbraio, in linea con un accordo tra i Paesi del G7.

Gas Naturale USA -2%, sui minimi da diciotto mesi. Si avvia a completare la sesta settimana negativa di seguito con una perdita provvisoria intorno al -10%.  Dal primo gennaio -35%.

Gas Naturale europeo -3%, su nuovi minimi da Dicembre 2021. Dal primo gennaio -28%. 

Bitcoin poco mosso intorno ai 23mila dollari. Il ritorno dell'appetito per il rischio sta portando la criptovaluta più nota verso la terza settimana positiva di seguito. Intanto, la Securities and Exchange Commission (SEC) ha rifiutato ancora una volta di dare la sua benedizione normativa per la quotazione di un fondo negoziato in borsa su Bitcoin ad Ark Investment Management e all'emittente di Exchange Traded Note 21Shares. La SEC ha dichiarato che: "ha fallito nel dimostrare che la sua proposta è coerente con i requisiti della Sezione 6(b)(5) dell'Exchange Act, che richiede, in particolare, che le regole di una exchange nazionale siano «progettate per prevenire atti e pratiche fraudolente e manipolative» e «per proteggere gli investitori e l'interesse pubblico»".

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