Future di WallStreet deboli, sale Intel

Il listino italiano è zavorrato dalle banche e dalle società del petrolio. Salgono le utility, sulle attese di un proseguimento della discesa dei tassi di mercato. Future di Wall Street negativi.

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Le borse dell’Europa peggiorano, in sintonia con l'andamento dei future di Wall Street. Indice EuroStoxx 50 -0,7%. FtseMib di Milano -1,3%.

Dax di Francoforte -0,7%. In Germania sono saliti più del previsto i disoccupati in maggio, +25.000 rispetto a giugno, il consensus si aspettava +10.000.

Le vendite colpiscono le società dell'energia (Stoxx Energy -2,1%), delle materie prime (Stoxx Basic Resources -2%) e del credito (Stoxx Banks -2%). Salgono le utility (Stoxx +0,3%). 

Nel listino tedesco Deutsche Telekom perde quasi il 2%. L'istituto di credito tedesco KfW ha tagliato la propria partecipazione nell'operatore di telecomunicazioni  attraverso il collocamento di 110 milioni di azioni con un processo di accelerated bookbuilding. Al termine della cessione, la banca statale e il Governo tedesco deterranno una partecipazione del 27,8%, destinata a restare stabile nel tempo come confermato dal governo stesso.

Wall Street.  Future Nasdaq -0,3%. Future S&P500 -0,3%. Future Dow Jones -0,3%.

Dalla rilevazione sui posti di lavoro vacanti (JOLTS) potrebbero arrivare oggi altre indicazioni sulle condizioni del mercato del lavoro: il consensus si aspetta 8,35 milioni di posti liberi, poco meno del valore di fine aprile. Venerdì esce il dato sui nuovi occupati non agricoli, attesi in leggera crescita a 185.000.

Titoli

GameStop - Perde circa il -2%, dopo aver chiuso la sessione di ieri in rialzo del +20%. Nel corso della giornata, il titolo ha sfiorato un rialzo del +90% circa. Da inizio anno, guadagna circa il +70%. 

Google - Secondo alcune fonti la società staserebbe tagliando 100 unità di lavoro nel settore cloud. 

Intel +2,5%. Il colosso dei semiconduttori ha annunciato il lancio di nuovi chip di intelligenza artificiale per i data center. La mossa segue quelle di Nvidia e AMD, che negli ultimi due giorni hanno presentato i loro nuovi semiconduttori destinati all'AI.

Macrovariabili

Prosegue il recupero dei bond governativi. Treasury Note a dieci anni a un rendimento del 4,37%, da 4,40% di ieri. Bund a 2,54% da 2,58%. BTP a 3,85% da 3,89%. Spread a 132 punti base, da 129 di ieri.

Euro dollaro in calo dello 0,2% a 1,088.

Petrolio in calo e sui minimi degli ultimi quattro mesi. WTI a 73 dollari il barile, -1%. Brent a 77 dollari. Ieri il greggio ha chiuso in ribasso di quasi il 4%.

Oro in calo a 2.332 dollari l’oncia.

Bitcoin a 68.950 dollari.

Titoli

Banca Monte Paschi -4,2%. Bper Banca -4,3%. 

Eni -2% vuole uscire dal settore dell'editoria ed è pronto a valutare altre offerte per l'agenzia AGI oltre a quella ricevuta dal parlamentare della Lega ed editore di alcuni quotidiani Antonio Angelucci, ha detto il presidente Giuseppe Zafarana in un'intervista a Il Sole 24 Ore.

Enel Moody's ha migliorato l'outlook sui rating del gruppo a "stabile" da "negativo", secondo quanto riferito dalla utility in una nota ieri in serata.

Saipem -3,5%.

Snam +1% ha presentato una proposta vincolante a Edison da 500-600 milioni in contanti per le attività di stoccaggio. Lo scrive il Corriere della Sera.

Stellantis . Le immatricolazioni di auto in Italia a maggio sono state pari a 139.581 unità, con una contrazione del 6,62% sullo stesso mese del 2023, secondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti. Il gruppo Stellantis ha registrato un calo del 14,09%, con una quota di mercato del 30,29%. Immatricolazioni in calo, per lo stesso soggetto, anche in Francia e Spagna.

TIM -1,7%. Il giudice del Tribunale di Milano ha respinto la richiesta di Vivendi di emettere un ordine di esibizione di alcuni documenti relativi alla transazione tra Tim e Kkr e fissato al 5 novembre l’ultima udienza sul ricorso dell'azionista francese contro la vendita della rete prima della sentenza, scrive Il Sole 24 ore.
Open Fiber è vicina a un accordo preliminare per ottenere circa 2 miliardi di euro di fondi supplementari da parte di creditori e azionisti dopo mesi di complesse trattative, secondo quanto riferito a Reuters da tre fonti. Dopo mesi di trattative, gli azionisti di Open Fiber - Cassa depositi e prestiti e il fondo australiano Macquarie - hanno concordato di dividere l'onere quasi equamente con i finanziatori della società.

Al di fuori del paniere principale

Ariston +5%. Citigroup ha alzato la raccomandazione a 'Buy' da 'Neutral' e tagliato il target price a 5,8 da 6,5 euro.


Marino Masotti

Caporedattore