Borse dell'Asia Pacifico in rialzo, nella scia di WallStreet

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità. Future dell’indice EuroStoxx50 -0,1%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha guadagnato lo 0,5%.

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Le borse dell’Asia Pacifico tengono la scia di Wall Street e salgono sulle aspettative di un contenimento in ambito regionale del conflitto deflagrato la scorsa settimana nel Medio Oriente. Domani il presidente Joe Biden arriva in Israele, dove si fermerà qualche giorno prima di volare ad Amman per incontri con il re Abdullah II, il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi e il presidente dell’autorità palestinese, Mahmoud Abbas. 

Nikkei di Tokyo +0,8% dopo due sedute consecutive di ribasso.  Hang Seng di Hong Kong +0,7%. Csi 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,5%. Kospi di Seul +1%.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità. Future dell’indice EuroStoxx50 -0,1%. Ieri il FtseMib di Milano ha guadagnato lo 0,5%.

L’indice Zew, un buon indicatore dell’andamento dell’economia della Germania, sarà pubblicato stamattina alle 11. Il consensus si aspetta che la componente aspettative risalga a -10,5 da -11 di settembre.

Ieri a Wall Street si è rotto il connubio tra azioni e obbligazioni: le prima sono salite in modo corale e le seconde sono scese, soprattutto sulla parte a lunga scadenza. Il Nasdaq ha guadagnato l’1,1%, di poco diversa la variazione del Dow Jones +0,93%.

Nel corso del 2023, le indicazioni sulla fine della stretta monetaria avevano di norma guidato all’ingiù i tassi di mercato e all’insù i prezzi delle azioni.

Ieri a Wall Street il rialzo è stato ampio, tutti gli indici settoriali sono saliti, la distanza tra il peggiore e il migliore è stata di poco conto: +1,7% i beni voluttuari e +0,7% l’energy.

Peggior titolo dell’S&P500 , Moderna -6,5% e minimo da fine 2020. Minimi di lungo o lunghissimo periodo anche per altri grandi nomi della farmaceutica. Baxter , Illumina , Ball e Kenvue. 

Macrovariabili

Il petrolio Brent e WTI tratta in lieve calo rispetto a ieri.

L'oro passa di mano a 1.915 dollari l’oncia, poco mosso.

Gas Naturale USA -1%. Gas Naturale UE (Amsterdam) ieri -10% sotto i 50 euro/mwh.

Treasury note a dieci anni a 4,74%.

Mark Haefele, il chief investment officer di UBS, afferma che il rendimento del Treasury decennale potrebbe tornare sotto il 4% entro la metà del prossimo anno. "Questo è un ottimo momento per riequilibrare i portafogli, perché vediamo rendimenti positivi tra liquidità, bond e e azioni. Se guardiamo alla metà del prossimo anno, possiamo vedere l'S&P 500 probabilmente circa 4500 e il decennale a circa il 3,5%", ha detto Haefele a "Squawk on the Street" della CNBC ieri sera,”Haefele ha aggiunto che i cosiddetti vigilantes delle obbligazioni non sono eccessivamente preoccupati dalla prospettiva di un default degli Stati Uniti, il che sostiene la sua tesi di un calo del Treasury decennale di riferimento.

BTP decennale a 4,75%, stesso livello di venerdì. Bund a 2,78%, + 5 punti base. Spread in calo a 197 punti base.

Euro dollaro a 1,055.

Titoli

Enel Goldman Sachs alza il target price a 8,35 euro.

Tenaris Morgan Stanley riduce il target price a 38 dollari.

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Marino Masotti

Caporedattore