Titoli sotto la lente a Piazza Affari, banche
La Cina inizierà venerdì a offrire circa mille miliardi di yuan (138 miliardi di dollari) di obbligazioni a lunga scadenza, lo scrive Bloomberg


Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, future EuroStoxx +0,1%.
Il FtseMib ha chiuso venerdì in rialzo dello 0,9%, +3% la settimana.
La settimana inizia in Asia Pacifico con il rialzo dell’indice Hang Seng di Hong Kong, +0,4% a 19.040 punti, nuovo massimo degli ultimi nove mesi. È intorno alla parità l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen. Guadagna lo 0,8% il TAIEX di Taipei.
La Cina inizierà venerdì a offrire circa mille miliardi di yuan (138 miliardi di dollari) di obbligazioni a lunga scadenza, il programma di emissioni approvato in marzo dal Congresso Nazionale del Popolo dovrebbe concludersi a novembre. Bloomberg riporta che Pechino prevede di collocare seicento miliardi di yuan di debito a trent’anni, trecento a dieci anni ed il resto a cinquant’anni: il Ministero delle Finanze avrebbe già iniziato a sondare gli investitori istituzionali. L’ultima emissione di titoli governativi era stata nel 2020.
Le indiscrezioni sul ritorno della Cina sul mercato primario delle obbligazioni hanno cambiato i connotati della seduta, iniziata in calo per effetto dei dati sul credito usciti sabati. Nel primo trimestre, a causa delle restrizioni all’indebitamento imposte dal governo centrale ai soggetti locali e privati, si è registrato un calo di alcuni indicatori del credito disponibile.
In Cina, i prezzi al consumo sono saliti per il terzo mese consecutivo ad aprile mentre i prezzi alla produzione hanno esteso la flessione, segnalando una ripresa della domanda interna.
La borsa di Tokyo è in ribasso dello 0,3% nel finale di seduta. La banca centrale ha comunicato che intende acquistare questo mese 425 miliardi di yen (2,7 miliardi di dollari) di bond governativi sulle scadenze cinque-dieci anni anni, cinquanta miliardi in meno di quel che aveva annunciato il mese scorso. Il calo degli acquisti sta indebolendo il decennale del Giappone.
Altrove in Asia. Kospi di Seul -0,4%. S&P ASX200 di Sidney -0,7%. BSE SENSEX di Mumbai -0,8%, sui minimi delle ultime tre settimane anche per effetto degli ultimi dati sui movimenti degli investitori stranieri. Tata Motors è in calo del 7%.
A Wall Street il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello +0,3%, ottava seduta consecutiva. S&P500 +0,2%. Sulla parità il Nasdaq .
Macrovariabili
Treasury Note a dieci anni stamattina a 4,49% di rendimento.
Bund a 2,51%.
BTP a 3,85%.
Euro dollaro a 1,077.
Petrolio in calo. WTI a 78 dollari il barile, -0,3%. Brent a 82,5 dollari.
Oro a 2.355 dollari l’oncia, -0,2%.
Bitcoin a 61.200 dollari.
Titoli
Intesa Sanpaolo , Banco BPM , BPER Banca . Il governo ha presentato venerdì sera l'emendamento che rende obbligatoriamente detraibili in 10 anni i crediti fiscali in ambito Superbonus con retroattività a partire da gennaio 2024. Le banche che hanno acquistato crediti dovranno detrarli in sei rate annuali dal 2025, se il prezzo d'acquisto è inferiore al 75% dell'importo delle corrispondenti detrazioni. Sempre dal 2025, banche e società finanziarie non potranno più compensare crediti d'imposta derivanti da bonus fiscali con contributi previdenziali, pena sanzioni.
E' prevista stamani in Abi una riunione tecnica dei rappresentanti delle principali banche per elaborare un documento in cui proporre soluzioni alternative all'emendamento governativo sul Superbonus, dice una fonte vicina al dossier confermando quando anticipato dal Messaggero.
Secondo il Messaggero in edicola oggi, le banche avrebbero circa 35 miliardi di crediti interessati dalla misura. La parte più critica dell'emendamento, dice l'articolo, sarebbe quella che non consente più di compensare dal 2025 i crediti del Superbonus con i debiti verso l'Inps o l’Inail.
Oggi alle 13 scadono i termini per presentare emendamenti ed è attesa la mossa di Forza Italia, critica verso la misura proposta soprattutto per bocca del suo segretario e vicepremier Antonio Tajani, in particolare per quanto riguarda il tema della retroattività.
Unicredit . L’AD Andrea Orcel afferma in un'intervista a Milano Finanza di sabato che la banca nei prossimi tre anni può distribuire ai propri azionisti un importo equivalente a oltre metà della sua attuale capitalizzazione -- pari a quasi 61 miliardi -- "in forza del nostro eccesso di capitale e della redditività che saremo in grado di esprimere”.
Fuori dal Ftse Mib
Cy4gate si è aggiudicata un contratto della durata di 2 anni del valore totale di circa 1 milione di euro per soluzioni in ambito cyber security.
Juventus Pareggio in casa per la Juventus contro la Salernitana. Con questo risultato la Juve giocherà la prossima Champions League.
Unieuro . Archiviato l'esercizio 2023/24 con ricavi ed Ebit adjusted in flessione, l'esercizio 2024/25 è stimato con ricavi sostanzialmente invariati e un Ebit adjusted nel range 35-40 milioni. Proposto un dividendo di 0,46 per azione.