Dividendi 2025: i 10 migliori rendimenti di Piazza Affari

Monte dei Paschi svetta in classifica con un dividend yield dell’11,3%. A seguire 2 banche: Banco BPM 10,1% e Banca IFIS 9,4%. Enel e Poste italiane sono i titoli cassaforte: dividendo alto e stabile  

Piazza Affari prepara una stagione record per i dividendi

Il 2025 si preannuncia come un anno d’oro per gli investitori in cerca di reddito. A Piazza Affari pioveranno oltre 44 miliardi di euro in dividendi, segnando un aumento del 13% rispetto ai 41 miliardi distribuiti nel 2024. Questo boom delle cedole non è solo un segnale di fiducia sullo stato di salute della Borsa italiana, ma rappresenta una concreta opportunità di rendimento per chi sa dove guardare.

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Il dividendo come strategia di investimento

Il dividendo è una componente fondamentale nella scelta di un’azione, soprattutto quando è costante e crescente nel tempo. Lo sapeva bene Warren Buffett, che ha sempre privilegiato aziende capaci di generare flussi di cassa solidi e regolari. Per molti investitori, soprattutto quelli con un orizzonte temporale più maturo, il dividendo rappresenta una fonte di reddito alternativa: utile per integrare la pensione, coprire spese familiari o essere reinvestito.

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Le banche italiane guidano la classifica dei rendimenti

Nel 2025 saranno proprio le banche italiane a dominare la scena. Monte dei Paschi di Siena svetta con un dividend yield dell’11,3%, seguita da Banco BPM (10,1%) e Banca IFIS (9,4%). Anche BPER Banca e Piaggio superano l’8,5%, confermando il ruolo centrale del comparto bancario nel panorama dei dividendi italiani.

Il ritorno delle “galline dalle uova d’oro”

Negli anni ‘90 le banche erano considerate una macchina da dividendi. Dopo la crisi del 2008 e una lunga fase di tassi a zero, ora il settore sembra tornato in carreggiata. L’aumento dei tassi d’interesse ha ridato fiato ai margini e molte banche hanno avviato politiche di distribuzione più generose, anche con l’aggiunta di buyback.

Energetici e blue chip: i dividendi non sono solo in banca

Anche fuori dal settore bancario ci sono occasioni interessanti. Eni offre un rendimento previsto dell’8,3% nel 2025, distribuito in quattro tranche trimestrali, secondo un modello che si avvicina a quello americano. Saipem torna a distribuire dividendi dopo anni di ristrutturazione, mentre Stellantis, pur con una cedola più bassa nel 2025, resta un titolo da monitorare per una possibile ripartenza del business.

Le certezze di lungo periodo

Tra i titoli “cassaforte”, Enel e Poste Italiane offrono rendimenti stabili sopra il 6%, abbinati a solidi fondamentali e piani industriali di lungo respiro. Sono azioni ideali per chi cerca stabilità e visibilità nel tempo, anche al di là del puro dividendo. Enel resta il classico titolo da eredità, mentre Poste continua a salire e a distribuire valore.

Buyback e segnali al mercato

Un’ultima variabile da considerare è quella dei buyback, ovvero il riacquisto di azioni proprie. In Italia sta diventando una pratica sempre più diffusa tra le big cap, con Unicredit e Intesa Sanpaolo in prima linea. Il buyback è un segnale chiaro: l’azienda sta bene, ha cassa e punta a valorizzare il titolo, riducendo il numero di azioni in circolazione e sostenendo i dividendi futuri.

Dividendi 2025: quali strategie seguire ora

Il 2025 sarà un anno cruciale per i dividendi a Piazza Affari. I rendimenti elevati rappresentano una grande opportunità per gli investitori, ma vanno letti con attenzione: non basta guardare il numero, serve valutare la sostenibilità del business, la solidità finanziaria e le prospettive a medio termine. In un contesto incerto, i dividendi possono essere una fonte di stabilità. Ma, come sempre, la parola chiave è strategia.

Classifica aggiornata dei dividendi più alti d'Italia

Company Share Price (06/05/2025) FY24 DPS FY25 DPS* 2024 Div. Yield 2025 Div. Yield
BANCA MPS 7,42 0,86 0,79 11,6% 10,7%
BANCO BPM 9,79 1,01 0,91 10,4% 9,3%
BANCA IFIS 22,06 2,12 2,10 9,6% 9,5%
PIAGGIO 1,73 0,16 0,17 9,0% 10,0%
BPER BANCA 7,14 0,61 0,69 8,6% 9,7%
STELLANTIS 8,14 0,68 0,39 8,4% 4,8%
SAIPEM 2,04 0,17 0,14 8,2% 7,0%
ENI 12,70 1,00 1,05 7,9% 8,3%
BANCA MEDIOLANUM 13,12 1,00 0,80 7,6% 6,1%
ESPRINET 5,26 0,40 0,38 7,6% 7,3%
ANIMA 5,98 0,45 0,40 7,5% 6,7%
INTESA SANPAOLO 4,68 0,34 0,37 7,3% 7,9%
BP SONDRIO 11,00 0,80 0,99 7,3% 9,0%
AZIMUT 24,39 1,75 1,80 7,2% 7,4%
INWIT 10,54 0,73 0,55 7,0% 5,2%
FILA 11,48 0,80 0,23 7,0% 2,0%
ENAV 3,90 0,27 0,28 6,9% 7,2%

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Marino Masotti

Caporedattore