Prezzi del petrolio in calo: aumento della produzione OPEC+
I futures del Brent hanno registrato un calo di 90 centesimi, pari all'1,26%, scendendo a 70,72 dollari al barile

I prezzi del petrolio hanno continuato a scendere martedì, in seguito alle notizie che OPEC+ procederà con un aumento della produzione programmato per aprile, mentre i mercati si preparano all'entrata in vigore dei dazi statunitensi su Canada, Messico e Cina, insieme alle contromisure di Pechino.
I futures del Brent hanno registrato un calo di 90 centesimi, pari all'1,26%, scendendo a 70,72 dollari al barile, mentre il greggio West Texas Intermediate (WTI) ha perso 79 centesimi, ovvero l'1,16%, arrivando a 67,58 dollari.
Un ulteriore fattore è stata la decisione del presidente Trump di sospendere gli aiuti militari all'Ucraina dopo un incontro teso con il presidente Zelenskiy.
OPEC e i suoi alleati, tra cui la Russia, hanno deciso di aumentare la produzione di 138.000 barili al giorno, il primo incremento dal 2022.
I dazi del 25% su importazioni da Canada e Messico sono entrati in vigore martedì, con un incremento al 20% sui beni cinesi.
Gli analisti prevedono che questi dazi influenzeranno negativamente l'attività economica e la domanda di petrolio.
In risposta ai dazi, la Cina ha annunciato un aumento delle tasse doganali su vari prodotti agricoli americani e ha imposto restrizioni a 25 aziende statunitensi.
Inoltre, la sospensione degli aiuti militari all'Ucraina è vista come un segnale di possibile allentamento del conflitto, il che potrebbe portare a un aumento dell'offerta di petrolio russo.