Oro vicino ai massimi storici
Lunedì i prezzi dell'oro sono aumentati, avvicinandosi ai massimi storici, grazie a un dollaro più debole e in attesa di un importante rapporto sull'inflazione

Lunedì i prezzi dell'oro hanno registrato un lieve aumento, avvicinandosi ai massimi storici, grazie a un dollaro statunitense più debole.
Gli investitori si preparano a un importante rapporto sull'inflazione previsto per questa settimana, utile per comprendere l'andamento dei tassi d'interesse della Federal Reserve.
Alle 09:57 GMT, il prezzo dell'oro spot è salito dello 0,3% a 2.943,50 dollari l'oncia, dopo aver toccato un record di 2.954,69 dollari la settimana scorsa.
Anche i futures sull'oro statunitense sono aumentati dello 0,2%, raggiungendo 2.958,20 dollari.
La minaccia di una guerra commerciale, a causa dei dazi annunciati da Trump, ha spinto il prezzo dell'oro oltre i 2.950 dollari l'oncia, avvicinando il livello di 3.000 dollari.
Trump ha recentemente minacciato nuovi dazi su legname e prodotti forestali, aggiungendoli a quelli già previsti su auto, semiconduttori e farmaci.
L'oro è visto come un investimento sicuro in tempi di incertezza, ma tassi d'interesse più elevati ne riducono l'attrattiva.
Gli operatori di mercato prevedono un possibile allentamento dei tassi da parte della Fed a settembre, con particolare attenzione al rapporto sulle spese per consumi personali, previsto per venerdì.
Nel frattempo, l'argento ha perso lo 0,1% a 32,5 dollari l'oncia, mentre il platino è sceso dello 0,4% a 966,13 dollari e il palladio ha registrato un calo dell'1,2% a 957,32 dollari.