Oro in calo sotto la pressione del dollaro

Lunedì, il prezzo dell'oro ha registrato un calo, influenzato da un dollaro più forte, mentre gli investitori si concentrano sulla prima riunione del 2025 della Federal Reserve, in cerca di indicazioni sul futuro dei tassi d'interesse negli Stati Uniti.

Alle 05:09 GMT, il prezzo dell'oro spot è sceso dello 0,6% a 2.755,80 dollari l'oncia, dopo aver toccato livelli record venerdì.

L'oro è visto come una protezione contro l'instabilità geopolitica e l'inflazione, e tende a prosperare in un contesto di tassi d'interesse bassi.

Gli analisti prevedono che la Fed manterrà i tassi invariati nella riunione del 28-29 gennaio, segnando una pausa nel ciclo di riduzione dei tassi iniziato a settembre.

I dati recenti suggeriscono che l'inflazione continuerà a muoversi lentamente verso il 2%, sostenuta da un basso tasso di disoccupazione e crescita economica.

Nel frattempo, i speculatori di COMEX hanno aumentato la loro posizione lunga netta di 21.864 contratti, portandola a 234.358.

Anche il prezzo dell'argento è sceso dell'1,1%, mentre il palladio e il platino hanno registrato cali rispettivamente dell'1,8% e dello 0,8%.

I futures sull'oro statunitensi hanno mostrato una diminuzione dello 0,7%, attestandosi a 2.760,70 dollari.

Il dollaro ha guadagnato lo 0,3%, rendendo l'oro più costoso per chi detiene altre valute.

Nel frattempo, Stati Uniti e Colombia hanno evitato un conflitto commerciale, con la Colombia che ha accettato aerei militari per il rimpatrio di migranti.

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