Borse europee piatte, salgono oro, argento e petrolio
E' la giornata dei metalli preziosi. L'oro tocca un nuovo massimo storico a 4.409 dollari l'oncia, +1,5%. Argento a 69,4 dollari, +2,7%, record. Platino in rialzo del 5%, palladio +3%

I future di Wall Street in rialzo non stimolano le borse dell'Europa, deboli per effetto delle vendite sulle utility e sulle società dei consumi.
L'indice Stoxx 600 è in calo dello 0,2%. Miglior titolo di questo paniere è Abivax: la stampa specializzata francese riferisce di un interesse per la società del biotech manifestato da Eli Lilly. Il titolo, alla borsa di Parigi, guadagna il 12%.
Sono in calo le società delle bevande alcoliche. Diageo -1,8%, Heineken -1,7%, Campari -1,5%.
UK
L'indice Ftse100 di Londra è in calo dello 0,4%. L'economia britannica continua ad arrancare come dimostra la revisione al ribasso del dato sulla crescita del Pil nel secondo trimestre di quest'anno, ricalcolato allo 0,2% contro il precedente 0,3 dall'Office for National Statistics (Ons), che per il terzo trimestre conferma
una stima di appena un +0,1%.
Numeri che inducono gli analisti della City a parlare di un'economia "debole" anche nelle previsioni del 2026. Debole e avviata "ad arenarsi", nelle parole di Lindsay James, capo analista di Quilter, secondo la quale la manovra finanziaria d'autunno presentata a novembre dalla contestata cancelliera dello Scacchiere, Rachel Reeves, titolare del Tesoro nel governo laburista di Keir Starmer, non è destinata ad avere - con i suoi incrementi di tasse e gli investimenti pubblici concentrati in alcuni settori - "alcun effetto positivo sulla crescita".
Variabili macroeconomiche
E' la giornata dei metalli preziosi. L'oro tocca un nuovo massimo storico a 4.409 dollari l'oncia, +1,5%. Argento a 69,4 dollari, +2,7%, record. Platino in rialzo del 5%, palladio +3%.
Petrolio in rialzo, Brent a 61,5 dollari il barile mentre si stringe l'assedio degli Stati Uniti intorno al Venezuela: nel fine settimana, secondo quanto riferito da Reuters, una petroliera è stata fermata dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti, un'altra sarebbe stata inseguita dalle motovedette.
Si apprezza l'euro su dollaro a 1,173.
Titoli sotto la lente
Enel -1%. A conclusione del piano di riacquisto di azioni proprie, avviato il primo di agosto, la società detiene complessivamente al 16 dicembre 133.554.875 azioni proprie, pari all’1,3137% circa del capitale sociale.
Poste -0,4%. Poste Italiane e l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato hanno esercitato i diritti di opzione per l'acquisto dal ministero dell'Economia e delle Finanze dell'intero capitale di PagoPA per 500 milioni di euro.
Saipem. +3%. Si è aggiudicata, in partnership con Offshore Oil Engineering, un contratto EPCI da QatarEnergy del valore di circa 3,1 miliardi di dollari per la sola Saipem e di circa 4 miliardi di dollari in totale. Jefferies conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 3,3 euro.
Stellantis -2%. L'AD Antonio Filosa ha detto sabato, in un'intervista al Financial Times, che il nuovo pacchetto di misure per l'industria automobilistica proposto nei giorni scorsi dall'Ue mette a rischio gli investimenti dei produttori nell'area.
Terna -1,3%.
Tim -2,5%. Tim risparmio +4%. La società ha comunicato che la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza a suo favore in una lunga controversia sulle concessioni, confermando che il gruppo ha diritto a poco più di 1 miliardo di euro per chiudere una disputa che si trascina da oltre vent'anni. Il Cda riunito nella giornata di domenica 21 dicembre ha deciso di procedere con un’operazione ventilata più volte negli anni, ma sempre frenata: semplificare la struttura del capitale e a lasciare in Borsa una sola categoria di titoli. In particolare, è stata proposta la conversione delle risparmio in ordinarie con conguaglio e una riduzione di capitale per ricostruire le riserve.
L'operazione prevede l'attribuzione ai possessori di azioni di risparmio della facoltà di convertirle in azioni ordinarie Tim sulla base di un rapporto di conversione pari a 1 azione ordinaria per ciascuna azione di risparmio detenuta, più un conguaglio in denaro pari a 0,12 per azione di risparmio.
La società ha così spiegato la ratio: "Razionalizzare la struttura del capitale della società e realizzare esigenze di semplificazione dell’assetto proprietario e, più in generale, della governance della società, nonché di riduzione dei costi di gestione connessi all’articolazione del capitale sociale in più categorie di azioni ammesse a quotazione; creare le condizioni per incrementare la liquidità e ampliare il flottante delle azioni ordinarie".
Il ribasso delle ordinarie arriva al termine di un lungo rialzo, +99% da inizio anno. I benefici in termini di minore dispersione dei dividendi, derivanti dalla conversione delle risparmio, vengono oggi messi in secondo piano oggi, a fronte del possibile esborso cash per il conguaglio.
