Borse europee in rimonta con Banche, Farmaceutici e Tlc
Il Cremlino ha detto di aver accolto favorevolmente quella che considera una posizione molto più moderata degli Stati Uniti sull'Ucraina, dopo la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu

Le borse dell'Europa proseguono poco sopra la parità, malgrado la chiusura in calo di Wall Street, sostenute da Banche, Farmaceutici e Tlc.
Indice EuroStoxx50 +0,1%. FtseMib +0,6%. Dax di Francoforte +0,2%. Il cancelliere designato Friedrich Mertz avrebbe avviato una trattativa con i rivali Socialdemocratici per arrivare il più velocemente possibile a uno stanziamento speciale per la difesa da 200 miliardi di euro. A dare il via al piano dovrebbe essere l'attuale parlamento, in quanto nel nuovo non ci sarebbero i numeri.
Unicredit +2%, è la miglior blue chip dell'indice Eurostoxx 50. Il titolo ha toccato nuovi massimi dal settembre 2011. Morgan Stanley ha rivisto al rialzo
le stime sulle maggiori banche italiane.
ASML -3% e Infineon -1,4% sono le peggiori.
Le azioni esposte all'intelligenza artificiale come Schneider Electric e Siemens Energy perdono quasi il 2%.
Unilever -3% Il gigante dei beni di consumo ha dichiarato che il CEO Hein Schumacher si dimetterà e sarà sostituito dal direttore finanziario Fernando Fernandez.
Salgono forte le azioni dei produttori di armi tedeschi Rheinmetall, Hensoldt e Renk.
Thyssenkrupp +6% Il Ceo ha dichiarato che il gruppo terrà un'assemblea degli azionisti prima dello scorporo della divisione navi da guerra.
Scacchiere internazionale
Il Cremlino ha detto di aver accolto favorevolmente quella che considera una posizione molto più moderata degli Stati Uniti sull'Ucraina, dopo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato ieri una risoluzione predisposta dagli Usa che assumono una posizione neutrale sul conflitto. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che Mosca ha inteso la mossa degli Usa come prova della sincera volontà di Washington di trovare un accordo di pace.
Variabili macro
Bitcoin, -6% a 88.000 dollari, prezzi che non si vedevano da novembre. Giù del -10% l'Ether sotto i 2.400 dollari.
Oro -0,4% a 2.934 dollari, dopo il record di ieri.
Petrolio piatto.
Bund tedesco decennale 2,48%. La Germania ha collocato 1,495 miliardi di euro nella riapertura del Bund verde a 30 anni, con cedola 1,8%. Lo ha fatto sapere la Bundesbank aggiungendo che i rendimenti in asta sono saliti a 2,73% rispetto al 2,41% del precedente collocamento. Il rapporto di copertura è passato a 2,4 da 2,7.
Btp decennale a 3,60% con lo spread a 112 punti base.
Titoli sotto la lente
Banca MPS +3% è la miglior blue chip.
Eni +0,5%, ha siglato tre accordi con società emiratine su data center, interconnessioni elettriche e minerali critici, nell'ambito del nuovo partenariato strategico bilaterale lanciato in occasione della visita di Stato a Roma del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed al Nahyan.
Fincantieri +4% Tocca i massimi dal 2019. Titolo presente nel PORTAFOGLIO MID/SMALL CAPS raccomandato da Websim.
Intesa Sanpaolo +0,5%, ha sottoscritto un MoU con Abu Dhabi Future Energy Company (Masdar) per rafforzare la collaborazione tra le parti nell'attività di M&A, si legge in una nota.
Leonardo +1,5%. Bloomberg riporta che la Germania sta discutendo di uno stanziamento di spesa straordinario per la difesa da 200 miliardi di euro. Il condirettore generale Lorenzo Mariani ha detto che una collaborazione con gli investitori sauditi nei settori aerospazio e difesa riguarderà soprattutto programmi esistenti, come Eurofighter e Nh90, e potrebbe essere propedeutica all'ingresso di Riad nel progetto di lungo termine per il caccia di sesta generazione, accanto a Italia, Regno Unito e Giappone, riporta la Repubblica.
Moncler -1%. Bernstein taglia il giudizio a Market Perform, ma alza il target da 60 a 65 euro.
Saipem -1%. Bernstein alza il target price da 3,32 a 3,54 euro.
Stellantis ha registrato a gennaio una contrazione su anno delle immatricolazioni del 17,9%, con una quota di mercato che passa al 16,1% dall'11,6% di dicembre. Nei paesi Ue, Efta e in Gran Bretagna le immatricolazioni sono scese del 2,1% su anno a 995.271 veicoli, secondo le elaborazioni di Acea.
STM -2%. Secondo Les Echos, il governo italiano vuole mandare via l'amministratore delegato Jean Marc Chery.