Voci di nuovi stimoli in arrivo, borse della Cina in rialzo

Dal meeting convocato a dicembre potrebbero arrivare un fondo di stabilizzazione, un taglio dei tassi e l'inclusione dei prezzi delle abitazioni nei parametri di performance dei governi locali.

cina_websim_4
Cina up

Le borse dell’Asia Pacifico sono contrastate in una seduta priva dell’orientamento fornito da Wall Street, il mercato finanziario degli Stati Uniti è stato chiuso per il Giorno del Ringraziamento, oggi riapre ma solo mezza giornata. Il future dell’S&P500 guadagna lo 0,3%.

Salgono quasi tute le borse dell’area Cina.
Shanghai Composite +1,6%, +2,2% la settimana e +1,6% il mese). Hang Seng di Hong Kong +0,5% (+1% la settimana e -6% il mese).
Si torna a parlare di nuove misure di sostegno all'economia dopo la notizia di un meeting della politica in dicembre. Nigel Peh, gestore di fondi presso Timefolio Asset Management a Singapore, afferma che le speculazioni includono un fondo di stabilizzazione, un taglio dei tassi e l'inclusione dei prezzi delle abitazioni nei parametri di performance dei governi locali. "Pensiamo anche che le vendite di case dei principali sviluppatori a novembre potrebbero registrare una nuova crescita su base annua dopo ottobre, il che dovrebbe essere positivo per i prezzi delle azioni dei nomi del settore immobiliare” ha detto a Bloomberg.

I titoli del settore alimentare, delle bevande e dei ristoranti avanzano dopo che il Ministero del Commercio ha esortato a realizzare costantemente il potenziale di consumo della nazione: il comunicato è uscito al termina di una riunione tenutasi ieri. Tianjin Guifaxiang +0%; Nanfang Black Sesame +10%, Shanghai Laiyifen +6,5%, Shanghai Guijiu +10%, Kuaijishan Shaoxing Wine +5%.
Ha chiuso appena sotto la parità l’indice TAIEX di Taipei (-3% il mese). Straits Times di Singapore -0,5% (+3,7% il mese).

L’apprezzamento della valuta penalizza la borsa del Giappone, l’indice Nikkei perde lo 0,3%. La settimana termina in ribasso dello 0,2%, il mese dell’1,7%,  Lo yen si porta sui massimi delle ultime cinque settimane a 150,1, da 151,5 di ieri.

La ripresa dei prezzi al consumo a Tokyo, segnala il costante miglioramento dell’economia giapponese in vista dell'incontro della Banca del Giappone di dicembre. L'inflazione al consumo, esclusi gli alimenti freschi, nell'area metropolitana della capitale. ha registrato un'accelerazione per la prima volta in tre mesi a novembre. I prezzi sono aumentati del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, rispetto all'1,8% di ottobre, e la lettura è stata leggermente superiore a quanto previsto da molti economisti. I prezzi di Tokyo sono considerati un indicatore precoce delle tendenze a livello nazionale, e suggeriscono che l'inflazione si sta sviluppando in linea con le aspettative della banca centrale. I prezzi dell'energia sono aumentati del 7,4% a novembre, a causa del venir meno degli effetti dei sussidi governativi per l'energia. I prezzi dei servizi - che il governatore della BOJ Kazuo Ueda tiene sotto controllo - sono aumentati dello 0,9% dopo l'aumento dello 0,8% di ottobre.

La borsa della Corea del Sud è in calo del 2%, -1,8% la settimana e -6,2% il mese.

Hybe, attiva nell’intrattenimento e nello spettacolo, perde il 7%. Le superstar del K-pop NewJeans hanno interrotto la loro collaborazione con la società, dando il via a una rivolta senza precedenti che sta appassionando la Corea del Sud. Il girl group, in cima alle classifiche, ha convocato una conferenza a sorpresa giovedì sera nella quale ha dichiarato l'immediata rescissione di un contratto esclusivo e redditizio con ADOR, l’etichetta affiliata a Hybe. Si tratta di un inedito nella storia di un'industria le cui star più importanti sono spesso vincolate a contratti pluriennali e impegnativi - e di solito sono riluttanti a protestare pubblicamente. Hybe, nota soprattutto per aver catapultato la carriera della star mondiale BTS, ha perso più di un miliardo di dollari del suo valore di mercato da aprile, quando Min Hee-jin, manager di lunga data di NewJeans, è stata messa da parte per una disputa interna alla società. A settembre i membri del gruppo hanno minacciato di andarsene se Min non fosse stata reintegrata, minaccia che hanno ripetuto e che ora hanno messo in pratica.


Marino Masotti

Caporedattore