Saipem/Subsea7 - Via libera del governo alla fusione con prescrizioni

MF scrive che la nascita di Saipem7 è vincolata a una serie di impegni in materia di sicurezza energetica e difesa nazionale.

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Saipem sotto i riflettori.

Il governo ha dato il via libera condizionato alla fusione fra Saipem e la norvegese Subsea7, vincolando la nascita di Saipem7 a una serie di impegni in materia di sicurezza energetica e difesa nazionale.

E' quanto scrive MF che cita il decreto in materia di Golden power, approvato il 18 settembre dal Consiglio dei ministri e che prevede una serie di prescrizioni sull'adempimento delle quali vigilerà il ministero dell'Economia, che vanno dal mantenimento in Italia delle attività ritenute strategiche alle garanzie sul programma di sviluppo dei droni subacquei di Trieste, alla priorità agli interventi sulle infrastrutture energetiche italiane.

Secondo quanto riporta il quotidiano, "Palazzo Chigi sottolinea come l'operazione sia di interesse nazionale perché rafforza la capacità di Saipem di competere sui mercati esteri, crea sinergie sulla flotta e sul procurement, amplia le possibilità di investimento e accelera l'innovazione tecnologica".

Giovedì 25 settembre le assemblee straordinarie dei due gruppi energetici saranno chiamate ad approvare l'operazione di fusione.

Il nuovo assetto azionario del gruppo prevede che Siem Industries (attualmente azionista di riferimento di Subsea7) sarà titolare di circa l'11,8% del capitale sociale di Saipem7, mentre Eni e Cdp Equity (attuali azionisti di riferimento di Saipem) deterranno, rispettivamente, circa il 10,6% e circa il 6,4% del capitale.

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