SAIPEM +11% Commento alle news della conference call
La performance da inizio anno si amplia a +12,50% vs +7,70% del FTSEMIB.

Fatto
Saipem si porta sui massimi da giugno 2022 a valle dei risultati e dei nuovi obietti del piano aziendale.
La performance da inizio anno si amplia a +12,50% vs +7,70% del FTSEMIB.
Le dimensioni e la qualità del backlog garantiscono un'elevata visibilità: copertura di circa il 90% dei ricavi attesi per il 2024, copertura del 60% dei ricavi 2024-2027. Livello di copertura in ulteriore aumento nella prima metà del 2024. Nuovi progetti rilevanti potrebbero essere annunciati a breve termine.
Servizi Asset Based (es. E&C Offshore): l'accelerazione dei ricavi nel 4Q 2023 riflette l'avvio di progetti rilevanti in Qatar e Libia. Il margine EBITDA ha registrato un ulteriore leggero miglioramento (10,3% nel 4Q23 vs. 10,2% nel 3Q23 e 8,4% nel 4Q22) grazie ad un mix di ricavi più favorevole (maggiore incidenza del sottomarino, minore incidenza dell'Eolico Offshore, maggiore contributo dei progetti recentemente aggiudicati ); continua la riduzione dei rischi del portafoglio ordini eolico offshore (completata l’installazione di NNG Offshore Wind). Prospettive per il 2024: si prevede che il miglioramento dei margini continui nei prossimi trimestri.
Energy Carriers (ex. E&C Onshore): 2023 30% dei Ricavi totali ancora legati a Legacy Projects. Prospettive per il 2024: i Legacy Projects incidono ancora in parte sulla marginalità, ma si prevede un contributo maggiore dai progetti recentemente acquisiti.
Perforazione offshore: risultati supportati dall’aumento delle dimensioni della flotta e dal maggiore tasso di utilizzo delle navi chiave. Prospettive per il 2024: ricavi ed EBITDA previsti in aumento nei prossimi trimestri
Mercato in forte espansione nel settore delle costruzioni offshore. Catturare lo slancio del mercato mantenendo la flessibilità Noleggia ulteriori navi E&C per espandere la capacità e cogliere opportunità future. Flotta al YE23: 9 navi chiave E&C di proprietà; 4 navi chiave E&C noleggiate; Durata media del leasing estesa a 1,3 anni (0,8 anni al 22 dicembre) Nuovi premi per progetti rilevanti potrebbero essere annunciati a breve termine.
Aggiornamento strategico: Piano 2024-27. Il nuovo piano aziendale prevede già una riduzione del 20% degli ordini dall'Arabia Saudita rispetto al periodo precedente. Saipem prevede di acquisire ordini per circa 50 miliardi di euro nei quattro anni, con nuovi contratti nei segmenti “low/zero carbon” pari a circa un terzo del totale. Si prevede che i ricavi raggiungeranno un CAGR del 4-5% nel periodo 2023-2027 (circa 14,0 miliardi di euro nel 2027), mentre il margine EBITDA dovrebbe raggiungere circa il 12% nel 2027. Si prevede che la crescita dei ricavi avrà un impatto immediato, nel 2024 e nel 2025, poi un aumento/stabilizzazione più soffocato. Per quanto riguarda i margini, il 2024 e il 2025 dovrebbero essere simili, intorno al 10%, per poi salire gradualmente, raggiungendo circa il 12% nel 2027. La dimensione e la qualità del portafoglio ordini garantiscono un'elevata visibilità: circa il 90% di copertura dei ricavi attesi per il 2024, 60% di copertura del periodo 2024-2027 ricavi. Livello di copertura in ulteriore aumento nella prima metà del 2024.
Castorone: rientro al lavoro, due settimane di stop, extracosti molto contenuti (appena 400m da ricollocare, su 400km totali), coperti dagli imprevisti.
Eolico offshore: Courseulles-sur-Mer in Francia, le attività di perforazione dovrebbero iniziare tra poche settimane, il progetto dovrebbe essere completato tra il 1Q-2Q25.
Mozambico GNL: Saipem si sta attrezzando e organizzando tutte le attività di ingegneria e logistica per una potenziale ripartenza in estate. Se il progetto non riparte, l’impatto negativo sui ricavi 2024 sarà dell’ordine di 500 milioni di euro.
"La politica dei dividendi con un payout del 30-40% non e' limitata ai risultati del 2024, ma riguarderà l'intero quadriennio". Lo ha ribadito l'ad Alessandro Puliti oggi in una call con i giornalisti sui conti. "Il range - ha spiegato - dipende dalla capital allocation piu' appropriata del momento. Certamente devolveremo come minimo il 30% dell'operating cash flow ai dividendi, tenendo conto di come evolvera' il mercato. Se ci saranno le condizioni per muoversi su un livello piu' alto del 40% lo faremo, ma si tratta di aggiustamenti fisiologici in corso d'opera".
Effetto
Le novità emerse nella call rafforzano il quadro positivo, in particolare il fatto che il nuovo piano aziendale preveda già una riduzione del 20% degl…
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