SAIPEM - Nuovo negoziato con le banche

L’obiettivo è quello di ottenere un bridge in tempi brevi da 500 milioni di euro

FATTO
Il Messaggero riporta che il nuovo capo della pianificazione e controllo di Saipem, Calcagnini, assieme all’advisor Rothschild, avrebbe avviato un negoziato serrato con le principali banche guidate da Intesa Sanpaolo e Unicredit, per ottenere un bridge in tempi brevi da 500 milioni di euro, necessario per ripagare la prima tranche del bond da 1 miliardo in scadenza il prossimo 5 aprile. 

Le banche avrebbero posto, quale condizione per erogare il finanziamento, il commitment di Eni (30,54%) e Cdp (12,55%) a coprire almeno 1 miliardo della futura ricapitalizzazione. 

EFFETTO
L’ammontare dell’aumento di capitale, indicato dalla stampa tra 1-2 miliardi, verrà valutato nei prossimi giorni, alla luce di maggiori dettagli sulle cause che hanno portato al nuovo profit warning e sulle prospettive di evoluzione del business. Dettagli attesi il prossimo 23 febbraio in occasione della presentazione dei risultati 2021. 

Su Saipem la raccomandazione è POCO INTERESSANTE, con target price a 1,20 euro. 

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