SAIPEM - Nuovi manager, aumento capitale e ristrutturazione del debito

Attesa per la trimestrale del 23 febbraio

FATTO
I due soci di riferimento di Saipem, Eni e Cdp, starebbero valutando anche la possibilità di un affiancamento ai manager attuali, al fine di poter valutare meglio le criticità e predisporre il piano di salvataggio.

Il Messaggero parla della possibile sostituzione del CFO Pacioretti e dell’introduzione di una figura di Chief Business Officer che affiancherebbe il Ceo Caio.

Il piano dovrebbe essere basato su tre punti: ricapitalizzazione, con importo ancora aperto (si parla di un range tra 1.0-2.5 mld); ristesura del piano industriale con impairment delle commesse e definizione dei pending revenues (gli extra-costi emersi per variazioni o reclami durante l'esecuzione dei progetti); lettera di waiver alle banche per ottenere la rinuncia a chiedere il rimborso anticipato dei crediti. 

Qualche giornale parla anche di possibile conversione di alcune linee di finanziamento in equity.

EFFETTO
L’ammontare dell’aumento di capitale verrà valutato nei prossimi giorni, alla luce di maggiori dettagli sulle cause che hanno portato al nuovo profit warning e sulle prospettive di evoluzione del business.

Viene ancora riportata la possibilità di un potenziale coinvolgimento di Maire Tecnimont, ipotesi a nostro avviso con limitato senso strategico/industriale e altamente improbabile.

Su Saipem la raccomandazione è POCO INTERESSANTE, con target price a 1,20 euro. 

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