SAIPEM - Delusione su tutti i fronti dai conti trimestrali
FATTO
Risultati di Saipem del terzo trimestre 2021 sotto le attese per performance debole del segmento Offshore E&C. Nuovo piano industriale previsto, con recupero graduale di ricavi e margini, debito netto in crescita nel 2022, poi in calo.
I risultati in dettaglio:
ricavi a 1,864 mld (vs. exp. 1,885 mld),
adj. EBITDA a -25 mln (vs. exp 95 mln),
adj. EBIT a -159 mln (vs. exp. -32 mln),
risultato netto adj. a -206 mln (vs. -97 mln),
debito netto a 1,673 mld (vs. exp. 1,685 mld),
backlog a 24,501 mld con Join Venture (vs. exp. 24,414 mld),
order intake pari a 465 mln (vs. exp. 230 mln).
Outlook per la seconda metà del 2021:
Ricavi a 4.5 mld (da precedente range 4.5-5.0 mld),
adj. EBITDA positivo (confermato),
Capex a 250 mln (da 200-300 mln),
indebitamento finanziario netto a fine anno post-IFRS 16 intorno a 1.7 mld (da 1.6 mld).
Nuovo piano strategico 2022-25, principali indicazioni:
i ricavi dovrebbero crescere a un tasso medio annuo del 15% fino al 2025;
Riduzione dei costi: 100 mln nel 2022, in crescita a 300 mln nel 2025.
2022: anno di transizione in cui si prevede una crescita di ricavi e margini grazie al significativo contributo delle attività offshore e delle perforazioni,
2023: l'EBITDA adj. dovrebbe tornare ai livelli pre-Covid-19;
2024-25: il margine EBITDA adj. dovrebbe raggiungere la doppia cifra.
Investimenti cumulati 2022-25 per circa 1.5 mld.
L'indebitamento netto a fine 2022 dovrebbe raggiungere 2.2 mld (vs. consensus 1.7 mld), poi in calo a 1.0 mld a fine 2025.
EFFETTO
Un set abbastanza deludente su tutti i fronti. Al momento non c'è spazio per migliorare stime, giudizio e target price.
Su Saipem la raccomandazione è POCO INTERESSANTE, con target price a 1,8 euro.
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