Aprile 2025: La fase di escalation raggiunge il climax

La strategia sull'azionario italiano di Intermonte sintetizza le tendenze del mercato, le prospettive settoriali e la strategia di investimento, con selezioni specifiche di titoli.

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Prospettive di mercato. L’andamento del mercato italiano è stato solo leggermente negativo, con il FTSEMIB in calo dell’1.57%, in un contesto caratterizzato da correzioni high single digit per i mercati globali e crescenti incertezze in ambito macroeconomico, gli annunci sui dazi e risultati societari poco entusiasmanti che hanno pesato sul sentiment degli investitori. Il NASDAQ è stato l’indice peggiore nel mese di marzo, registrando un calo del 7.7%.

Strategia di investimento. Ci stiamo avvicinando alla fase cruciale della ridefinizione del commercio globale, con la scadenza del 2 aprile che dovrebbe portare all’imposizione di dazi all’importazione da parte degli Stati Uniti su un’ampia gamma di prodotti. Riteniamo che questo scenario sia ormai ampiamente atteso dal mercato e, almeno in parte, già scontato nei prezzi. Il continuo alternarsi di momenti di stallo e ripresa, unito a un forte aumento delle tensioni geopolitiche, continuerà a pesare sul sentiment degli investitori verso i titoli statunitensi. Tuttavia, dopo una performance molto negativa dall’inizio dell’anno, potrebbe esserci spazio per un rimbalzo dell’azionario USA, sebbene in una fase in cui il sentiment rimane ancora debole. L’Europa ha sovraperformato gli Stati Uniti dall’inizio dell’anno, e questo trend potrebbe continuare. Tuttavia, riteniamo che la maggior parte di questo vantaggio si sia già manifestato e che l’impatto del rallentamento economico sugli utili possa portare a una revisione delle stime. L’aumento dei tassi d’interesse a lungo termine in Europa rappresenta un ulteriore ostacolo per le valutazioni, nonostante il mercato azionario italiano continui a essere scambiato a multipli interessanti rispetto al resto dell’Europa e, ancor di più, rispetto ai titoli statunitensi.

Corporate Newsflow. Dall’inizio della stagione di pubblicazione dei risultati FY24, le stime sui titoli che copriamo sono state ridotte di circa l’1% per il 2025 e il 2026. Tuttavia, le revisioni al ribasso sono state significative per i titoli industriali come Stellantis, Interpump e Brembo, per i titoli energetici come Eni, Saipem e Tenaris e per alcuni titoli del settore consumer, tra cui Campari e Amplifon. Al contrario, le stime per i titoli finanziari e le utility sono state riviste al rialzo. Attualmente stiamo osservando cosa accadrà alle stime nella prima metà del 2025, poiché ci sono diversi elementi che potrebbero portare a un’ulteriore divergenza nella dinamica degli utili tra banche/utility e titoli industriali/consumer. Il mercato italiano è ancora al centro di operazioni straordinarie. Alcuni piani industriali sono stati presentati nelle ultime settimane, ma in generale non hanno rappresentato catalyst positive, come nel caso di Prysmian e Unipol. Anche le riunioni della STAR Conference non hanno riservato particolari sorprese, sebbene, in generale, le mid-cap italiane stiano cercando di reagire e riposizionarsi per minimizzare gli effetti delle incertezze derivanti dall'introduzione dei dazi. Continuiamo a ritenere che le valutazioni relative delle azioni italiane siano interessanti, con il mercato che tratta a circa 11 volte gli utili, un valore superiore alla media degli ultimi 24 mesi ma ancora con uno sconto significativo rispetto all’Europa. Tuttavia, un ulteriore re-rating potrebbe essere ostacolato dall’andamento dei tassi di interesse a lungo termine in Europa.

Selezione di portafoglio. In questo contesto, raccomandiamo un approccio selettivo, poiché la volatilità è destinata ad aumentare ulteriormente a causa della mancanza di riferimenti chiari. Il nostro stock picking ha dato risultati molto positivi dall’inizio dell’anno e rimane orientato alla difensiva, con una preferenza per utility, alcuni titoli finanziari e società di alta qualità. Il mese scorso abbiamo modificato il portafoglio sulla base degli utili e delle guidance, oltre che delle indicazioni macroeconomiche. Il nostro portafoglio di titoli selezionati ha registrato una performance positiva del 14% dall’inizio dell’anno, con una sovraperformance relativa rispetto al FTSEMIB vicina ai 200 punti base e circa 500 punti base di vantaggio dall’inizio del 2024.

  • Large Caps: Tra le large-cap da sovrappesare, stiamo aggiungendo Prysmian dopo il Capital Markets Day e un andamento molto negativo del titolo, sostituendo Buzzi, che abbiamo declassato per via di un upside limitato. Nel settore delle utility, inseriamo SNAM e rimuoviamo A2A. Confermiamo invece le altre posizioni, tra cui Intesa Sanpaolo e Banco BPM nel settore finanziario e Leonardo e Pirelli tra i titoli industriali.
  • Mid/small caps: Per quanto riguarda le mid/small-cap da sovrappesare, confermiamo la nostra selezione, che riflette le nostre aspettative su un ritorno di interesse verso mid-cap di qualità con una visibilità sugli utili ragionevole, oltre a una visione positiva su alcuni titoli esposti alla digitalizzazione.
  • Underweight: Infine, tra i titoli da sottopesare, aggiungiamo Stellantis a causa di un outlook molto negativo, nonostante la performance già debole del titolo. Ci aspettiamo infatti ancora alcuni trimestri caratterizzati da newsflow sfavorevole, mentre l’impatto dei dazi andrà ad aggiungersi alle problematiche strutturali dell’azienda.

POSITIVE

NEUTRAL

NEGATIVE

UTILITIES

BANKS

CONSUMERS

ASSET MANAGEMENT

TELECOM

INDUSTRIALS

MEDIA

 

ENERGY

INSURANCE

 

 

 

 

 

 

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